Per il terzo appuntamento dell’anno il Mondiale di Formula 1 si sposta in Portogallo, a Portimão, all’Autódromo Internacional do Algarve. Come già per i Gran Premi disputati a Sakhir e a Imola, i piloti avranno modo di tornare sulla stessa pista a pochi mesi di distanza dall’occasione precedente. Lo scorso anno, infatti, il Gran Premio del Portogallo si corse il 25 ottobre.
La pista. Il tracciato nel 2020 ha ottenuto il consenso unanime dei piloti che lo hanno trovato impegnativo e divertente, con i suoi saliscendi e le tante curve cieche. Il circuito di Portimão ha due rettilinei molto importanti nel primo settore, dove si predilige la velocità di punta, mentre nel secondo tratto diventa molto guidato. È proprio in questo settore che si trovano i continui cambi di pendenza nei quali il pilota deve fare ricorso al proprio istinto e avere massima fiducia nella vettura. La parte conclusiva presenta invece curve da velocità medio-alta, soprattutto l’ultima, che lancia sul rettilineo principale e deve essere sfruttata al meglio. Sono previste due zone DRS: sul rettifilo del traguardo e tra le curve 4 e 5.
Programma. Come sempre le vetture scenderanno in pista per la prima volta il venerdì, per le due ore di prove libere alle 11.30 locali (12.30 CET) e alle 15 (16 CET). Le qualifiche saranno sabato alle 15, (16 CET) precedute alle 12 (13 CET) dall’ultima sessione di libere. Il Gran Premio del Portogallo, il 18° valido per il Mondiale, prenderà il via alle 15 locali di domenica (16 CET). Da percorrere ci sono 66 giri del circuito da 4.653 metri, per un totale di 306,826 chilometri.
FERRARI STATS
GP disputati 1010
Stagioni in F1 72
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 238 (23,56%)
Pole position 228 (22,57%)
Giri più veloci 254 (25,15%)
Podi totali 773 (25,51%)
FERRARI STATS GP DEL PORTOGALLO
GP disputati 17
Debutto 1958 (M. Hawthorn 2°; W. Von Trips 5°)
Vittorie 2 (11,76%)
Pole position 3 (17,65%)
Giri più veloci 4 (23,53%)
Podi totali 9 (17,65%)
Gran Premio del Portogallo: numeri e curiosità
4. I giri percorsi al comando da Carlos Sainz sulla pista di Portimão. Lo spagnolo, in condizioni di pista umida e con gomme slick, nel 2020 fu autore di un avvio eccezionale dalla settima posizione. Per lui si trattava della seconda volta da leader di un Gran Premio, dopo che aveva percorso un giro in testa a Monza, sempre nel 2020, dove poi era giunto secondo.
18 + 2. I distretti in cui è diviso il Portogallo, cui si aggiungono le due autonomie di Madeira e delle isole Azzorre. La pista è situata nell’Algarve, l’ottavo distretto più popoloso (i primi tre sono Lisbona, Oporto e Setubal), la città di riferimento è Faro e gli abitanti sono poco più di 450.000.
32. Le potenziali configurazioni dell’Autódromo Internacional do Algarve, impianto costruito nel 2008. Si va dalla versione accorciata, che misura 3.465 metri, a quella con estensione massima che raggiunge i 4.684 metri.
58. I sorpassi registrati nel Gran Premio del Portogallo 2020, record stagionale. Complici i primi giri sul bagnato e la spettacolarità del circuito, la gara di Portimão superò nettamente i 45 sorpassi del Gran Premio di Stiria a Spielberg. La gara con meno cambi di posizione nel 2020 è stata invece quella dell’Emilia-Romagna, a Imola, con sei.
650. Le gare valide per il Mondiale di Formula 1 corse in Europa – considerando anche il Gran Premio di domenica – sulle 1037 disputate finora. Seguono l’America con 207, l'Asia con 121, l’Oceania con 35 e l’Africa con 24.
Questa settimana nella nostra storia
28/4. Nel 1974 Niki Lauda vince con la 312 B3-74 il Gran Premio di Spagna. Per la Scuderia si interrompe così un digiuno che dura da oltre un anno (dalla vittoria di Jacky Ickx nel Gran Premio di Germania 1972). Per la squadra italiana è il cinquantesimo successo. Al secondo posto si piazza Clay Regazzoni completando così la doppietta numero 28 per la Scuderia. In quella stagione lo svizzero si impone anche in Germania e si gioca il titolo fino all’ultima gara con Emerson Fittipaldi, mentre Lauda vince anche in Olanda.
29/4. Nel 1984 Michele Alboreto conquista il successo in Belgio. Si tratta della sua prima vittoria al volante di una Ferrari (la 126 C4). Il pilota milanese diventa così l’ottavo italiano a trionfare su una vettura del Cavallino Rampante, a 18 anni dal successo ottenuto a Monza da Ludovico Scarfiotti con la 312 F1 nel 1966. Gli altri sei piloti sono Alberto Ascari, Piero Taruffi, Giuseppe Farina, Luigi Musso, Giancarlo Baghetti e Lorenzo Bandini.
30/4. Nel 2019 si chiude dopo essere stata aperta quattro mesi la mostra “Michael 50”, dedicata ai 50 anni di Michael Schumacher. L’esposizione ha raccontato la straordinaria carriera in Ferrari del sette volte iridato tedesco attraverso le monoposto più importanti da lui guidate. Con la Scuderia sono stati 72 i Gran Premi vinti, che hanno portato in dote cinque titoli mondiali Piloti e sei Costruttori.
1/5. Nel 1983 Patrick Tambay trionfa con la 126 C2B nel Gran Premio di San Marino a Imola. Per il francese si tratta della seconda e ultima vittoria con la Scuderia Ferrari in una annata nella quale insieme all’altro pilota del team, il connazionale René Arnoux, per la Casa di Maranello arriva l’ottavo titolo Costruttori della storia.
2/5. Nel 1999 Michael Schumacher conquista il Gran Premio di San Marino a Imola. Il pilota tedesco con questa affermazione prende il comando della classifica iridata raccogliendo il testimone dal compagno Eddie Irvine. Per Michael si tratta della vittoria numero 15 con la Scuderia Ferrari, il che gli permette di affiancare Niki Lauda al primo posto per numero di gare conquistate con la squadra italiana.