Carlos Sainz ha un rapporto speciale con il Canada: “Montreal è uno dei miei circuiti preferiti, ma non è solo questione di pista, è tutta l’atmosfera di questa terra che ha un che di speciale. Martedì, appena arrivato sono andato a mangiare un buon hamburger e a correre a Mont-Royale, la collina che domina la città, un luogo bello e perfetto per fare attività fisica”.
Gara di svolta. “Lo scorso anno la corsa qui al Circuit Gilles Villeneuve fu un punto di svolta della mia stagione perché finalmente cominciai ad entrare in sintonia con la vettura e le cose cambiarono. Spero che questo weekend accadrà lo stesso: gli aggiornamenti introdotti in Spagna hanno funzionato, anche se probabilmente gli osservatori esterni non lo hanno potuto notare visto che la pista era particolarmente ostica per la nostra SF-23 – ha detto Carlos –. Abbiamo raccolto un gran numero di dati a Montmelò e mi aspetto di vedere i frutti del lavoro di questi ultimi giorni in pista e a Maranello in termini di messa a punto e sfruttamento del potenziale della vettura. Ci sarà comunque la solita serratissima lotta alle spalle della Red Bull e sarà importante sfruttare al massimo ogni minuto in pista”.
Orgoglio. Carlos ha anche commentato la vittoria Ferrari alla 24 Ore di Le Mans: “Ho seguito la corsa a distanza ed è un risultato semplicemente straordinario, dopo tutti quegli anni di assenza dalla massima categoria. Ho incontrato Antonio Giovinazzi in hospitality, che è qui come nostro Reserve Driver e ci aiuta anche con tanto lavoro al simulatore, e l’ho abbracciato forte: una vittoria del genere è qualcosa che ti cambia la carriera ed è stata pienamente meritata. Ho visto l’entusiasmo che questo successo ha risvegliato in tutto il mondo e ha riempito di orgoglio me e tutti noi che facciamo parte della Ferrari”.