Dopo l’inizio stagione in Bahrain, la Scuderia Ferrari insieme agli altri team di Formula 1 ha percorso circa 1.400 km per spostarsi in Arabia Saudita, teatro della seconda gara di campionato. Si corre sul circuito della Jeddah Corniche, paradossale ibrido tra Spa-Francorchamps e Monaco, un’ultraveloce striscia di asfalto stretta fra muretti sulla quale i piloti sfrecceranno alla velocità media di circa 250 km/h.
La pista. Affacciato sul mare, il circuito è entrato nel calendario del Mondiale solo tre anni fa ma ha già lasciato il segno per le sue caratteristiche estreme: a cominciare dal numero di curve, 27 – il più alto di tutte le piste iridate –, e dai muretti che non perdonano il minimo errore. Il veloce e sinuoso settore 1 è senza dubbio il più rilevante, specie durante le qualifiche, che sono particolarmente importanti. Nonostante i 6,1 km di lunghezza, infatti, sorpassare non è affatto facile: la chicane di curva 1 è uno dei punti chiave in quanto offre poche possibilità ai rivali di reagire, mentre le tre zone DRS del circuito regalano al pilota che ha subito l’attacco una chance per riconquistare la posizione perduta.
Programma. Lo schema del weekend ricalca da vicino quello del Gran Premio del Bahrain. Si inizia ancora di mercoledì con la giornata dedicata ai media, mentre l’esordio in pista avverrà giovedì con le due sessioni di prove libere, rispettivamente alle 16.30 e alle 20 locali (14.30 e 18 CET). La terza ora di libere è in programma venerdì alle 16.30 (14.30 CET), in avvicinamento alle qualifiche delle 20 (18 CET). La gara prenderà il via sabato alla stessa ora: da percorrere ci sono 50 giri.
Strategia. Come tutto il Medio Oriente, Jeddah è abituata alle temperature torride, ma la sua posizione in riva al mare fa sì che solitamente le condizioni siano meno estreme. Se però la scorsa settimana in Bahrain il clima è stato stranamente fresco, in Arabia Saudita si attendono temperature superiori ai trenta gradi di giorno, che scenderanno fino ai 23/24 gradi dopo il calar del sole. L’asfalto non particolarmente abrasivo rende la corsa poco impegnativa sotto il profilo della gestione gomme, al punto che di solito è prevista una sola sosta ma, con il pericolo dei già citati muretti, il caos può essere in agguato dietro ogni angolo e gli strateghi dei team devono essere pronti a modificare lo scenario in pochi secondi.
Debutta la F1 Academy. Nel weekend della Jeddah Corniche inizia la propria stagione anche la F1 Academy, la serie dedicata alle ragazze che vede un forte supporto da parte di tutte le squadre di Formula 1, che hanno donato i propri colori alla concorrente che supportano. La Casa di Maranello crede particolarmente in questa serie al punto di partecipare al campionato con Maya Weug e Aurelia Nobels, le ragazze del suo programma riservato ai giovani piloti, la Scuderia Ferrari Driver Academy. Maya sarà volante della vettura numero 64 - iscritta dal team Prema - con i colori della Scuderia, supportata dai partner Santander, Puma e Richard Mille, mentre Aurelia sarà portacolori di Puma sulla vettura numero 22 del team ART Grand Prix.
Fred Vasseur
Team Principal
La prima gara della stagione ci ha confermato che abbiamo lavorato nella giusta direzione durante l’inverno: a Sakhir abbiamo visto che in qualifica i valori sono ravvicinatissimi, mentre il divario da Max Verstappen in gara è ancora rilevante. È importante però che siamo riusciti a ridurlo rispetto allo scorso anno, e questo rappresenta un buon punto di partenza. A Jeddah siamo attesi da un banco di prova completamente differente e vogliamo verificare che quanto di buono la SF-24 ha mostrato in queste prime settimane sia confermato anche su un tracciato così diverso. La pista si caratterizza per un asfalto molto liscio, al punto che il degrado gomme dovrebbe essere trascurabile, e troveremo per la prima volta dei curvoni da alta velocità che metteranno in luce gli aspetti di carico ed efficienza aerodinamica delle vetture. Charles e Carlos si sono sempre trovati a proprio agio tra i muretti della Jeddah Corniche e mi aspetto di essere ancora tra i migliori, seppure in un gruppo di nuovo caratterizzato da valori serratissimi, e in condizione di giocarci risultati importanti con entrambi i piloti tanto in qualifica che in gara.
Ferrari Stats
GP contested 1074
Seasons in F1 75
Debut Monaco 1950 (A. Ascari 2nd; R. Sommer 4th; L. Villoresi ret.)
Wins 243 (22.60%)
Pole positions 248 (23.07%)
Fastest laps 259 (24.09%)
Podiums 807 (25.05%)
Ferrari Stats Saudi Arabian Grand Prix
GP contested 3
Debut 2021 (C.Leclerc 7st; C.Sainz 8nd)
Wins 0
Pole positions 0
Fastest laps 1 (33,33%)
Podiums 2 (33.33%)
TRE DOMANDE A...
JOCK CLEAR - HEAD OF SCUDERIA FERRARI DRIVER ACADEMY & DRIVER COACH CL #16
1. Jock, quest’anno affianchi all’impegno con Charles in Formula 1 anche la guida della Scuderia Ferrari Driver Academy. Questo weekend a Jeddah si terrà anche il primo appuntamento stagionale della F1 Academy. Come sarà rappresentata Ferrari in questo campionato?
La Scuderia Ferrari prende parte per la prima volta all’avventura della F1 Academy e siamo molto contenti di poterlo fare con due pilote della nostra Driver Academy. Maya Weug competerà con la monoposto #64, con livrea Ferrari, mentre Aurelia Nobels competerà sulla #22 con i colori del nostro partner, Puma. Quest’anno, per la prima volta, tutti i team di F1 partecipano alla F1 Academy con una pilota vestita con i colori ufficiali della squadra. Si tratta di uno scenario finora inedito nelle formule minori e riflette il desiderio di Ferrari di promuovere e far crescere il talento femminile come parte integrante della Scuderia.
2. Quant’è importante per questa serie avere delle solide connessioni con la Formula 1, e quanto è importante per la Scuderia Ferrari Driver Academy cercare di aiutare le ragazze a trovare la loro strada nel mondo del motorsport?
Credo che sia molto importante creare un forte legame tra tutta la Driver Academy e la F1, che è ovviamente il nostro core business. Io stesso vivo questa connessione strettissima tutti i giorni, visto che continuo a collaborare con Charles a ogni Gran Premio. Il calendario della F1 Academy offre alle nostre ragazze l’opportunità preziosa di gareggiare all’interno dei weekend di F1, in una serie fortemente competitiva e di altissimo profilo. È un trampolino di lancio dal valore inestimabile per delle giovani pilote, che potranno contare su un promoter con grande capacità di visione, su una struttura organizzativa di alto livello e su una squadra di comunicazione molto dinamica, tutti fattori chiave per una campagna di successo. Questa generazione di pilote ha la responsabilità di spianare la strada per le generazioni future, creando opportunità e facendo crescere la consapevolezza sul tema. La F1 Academy offre loro un luogo per farlo e come Scuderia Ferrari Driver Academy siamo felici di far parte di questo percorso. SFDA cerca da sempre di dare ai propri membri l’opportunità di incontrare i piloti di Formula 1, di osservarne il lavoro da vicino e di imparare da loro. Grazie alla F1 Academy le pilote avranno l’opportunità di rappresentare i team di F1, incontrare persone e intrecciare relazioni, oltre a farsi valere in pista. Hanno l’opportunità di crescere ma anche di essere il motore di una crescita collettiva molto importante.
3. Che consigli hai dato a Maya e Aurelia all’inizio della stagione, e cosa possiamo aspettarci da loro in pista?
Uno dei punti chiave del lavoro nella Driver Academy – ma vale lo stesso anche in F1 – è imparare a gestire le aspettative. Maya e Aurelia sono molto concentrate e determinate a vincere. Il mio compito è insegnare loro a tenere queste emozioni sotto controllo, a lavorare bene in squadra e a rimanere obiettive. La chiave del successo per ogni atleta sta nell’imparare ogni giorno e nel cercare di migliorarsi sempre. Questi valori noi dobbiamo trasmetterli a Maya e Aurelia, che a loro volta devono trasmetterli alle persone che le seguono. Lo ripeto, queste ragazze hanno un ruolo chiave nel creare ulteriori opportunità per le giovanissime. Hanno i riflettori puntati addosso, e questo genera sempre pressione, ma il mio consiglio sarà sempre quello di divertirsi. Sono giovani, stanno inseguendo il proprio sogno, e il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi è sempre quello di godersi il viaggio, passo dopo passo.
Profilo
Jock Clear
Nazionalità: Britannica
Nato il 12/9/1963
Città di provenienza: Portsmouth (UK)
GRAN PREMIO DELL'ARABIA SAUDITA: NUMERI E CURIOSITÀ
0. Le occasioni in cui ci sono state due gare consecutive valide per il Mondiale di Formula 1 di sabato. Si tratta di una prima volta assoluta: in effetti il Gran Premio del Bahrain è stato anticipato di un giorno rispetto al solito, proprio per mantenere sette giorni esatti di differenza con la gara di questo fine settimana, che si terrà il 9 marzo per rispettare l’avvio del mese del Ramadan, che inizia domenica 10.
16. Gli ingredienti necessari a preparare il kabsa, il piatto più rappresentativo della cucina saudita. Occorrono cosce di pollo, cipolle, spicchi d’aglio, cannella in stecca, cardamomo, foglie di alloro, lime secchi, riso, papa, peperoncino, salsa di pomodoro, una tazza d’acqua, mandorle, pinoli, uvetta e sale. Esistono numerose ricette per prepararlo e in molte di esse il pollo viene cotto separatamente dal riso o rimosso dal soffritto per poi essere rosolato nel forno. La cottura tradizionale avviene nel mandi, ovvero una buca nel terreno coperta.
30. I giri percorsi al comando sulla Jeddah Corniche dalla Ferrari, tutti per merito di Charles Leclerc che nel 2022 lottò ruota a ruota con Max Verstappen per l’intera corsa, concludendo ad appena 549 millesimi dall’olandese.
43. I metri di diametro dell’orologio delle Abraj Al Bait Towers, il più grande funzionante al mondo. Il palazzo della Mecca su cui si trova è alto 601 metri, e tanto per dare un senso della misura dell’orologio, è dieci volte più grande di quello del Big Ben di Londra.
100. Il numero approssimativo di cammelli che vengono venduti ogni giorno solo nella città di Ryiad, la capitale dell’Arabia Saudita. Lì si trova anche il mercato più grande del mondo di questo tipo di animali, che ha sede su uno spazio di tre chilometri quadrati nella zona periferica di Buraydah ad Al-Qassim. È aperto tutti i giorni dalle 6 del mattino. Un tempo il principale mezzo di trasporto del paese, i cammelli arabi, detti anche “cammelli con una gobba”, sono ancora oggi molto importanti a livello nazionale poiché costituiscono un’ottima fonte di latte, carne e pelle. L’Arabia Saudita ospita anche la King’s Cup, l'epica corsa di cammelli che conta fino a 2.000 partecipanti e si svolge su un percorso di 19 km durante il Festival Nazionale detto Janadriyah.