Ferrari logo

    Gran Premio d’Australia - “Atmosfera diversa dal solito, ma siamo pronti”

    The first weekend of the Formula 1 World Championship got underway against the backdrop of concerns about the coronavirus, especially in Europe and the USA.

    Melbourne 12 marzo 2020

    In un clima condizionato dalle preoccupanti notizie legate al diffondersi del coronavirus specialmente in Europa e America, è iniziato il primo weekend del nuovo campionato mondiale di Formula 1. Sebastian Vettel e Charles Leclerc sono già scesi in pista ieri a piedi per la prima presa di contatto con l’asfalto di Albert Park.

    Con i media. Nella giornata di giovedì entrambi i piloti hanno incontrato i media. Sebastian è stato tra i protagonisti della conferenza stampa introduttiva dell’evento: “Credo non esista un pilota al quale non piaccia l’Australia e questa pista, è veloce nonostante sia un circuito cittadino ed è la prima occasione per vedere veramente quali sono i valori in campo”. L’atmosfera non è vivace come al solito: “C’è meno gente – ha constatato Vettel – e le persone stanno reagendo in modo diverso alla minaccia che questa malattia costituisce per ciascuno di noi. C’è qualche stretta di mano in meno, qualche gel disinfettante in più, ma siamo qui. Con tante competizioni sportive cancellate in tutto il mondo in molti si chiedono se sia giusto andare avanti e scendere in pista. Io credo che ci dobbiamo affidare alla guida della FIA, di Formula 1 e delle autorità australiane. Se da parte di questi enti c’è il via libera a procedere con l’evento è giusto farlo”, ha concluso il tedesco, che è alla sua stagione numero 14 in Formula 1.

    SF1000. A proposito della SF1000 Sebastian ha confermato le buone sensazioni raccolte nei test: “È senza dubbio un passo avanti in tante aree rispetto alla vettura dello scorso anno, anche se probabilmente lo stesso vale per le altre squadre. I test invernali non sono rappresentativi, credo che vedremo i valori in campo solo quando saremo in qualifica nella giornata di sabato”.

    All’aperto. Per precauzione, a tutela di pilota e team, Charles ha incontrato i media all’aperto, fuori dall’hospitality, nel paddock, dove ancora una volta il tema del coronavirus ha tenuto banco: “L’atmosfera è particolare perché nella mente di molte persone c’è il pensiero che va ai propri cari che sono a casa e tentano di difendersi dalla malattia. In Europa e in Italia la situazione è preoccupante. Dal momento che qui in Australia gli enti preposti hanno confermato la fattibilità del Gran Premio, speriamo di far divertire un po’ i nostri tifosi. Molti italiani sono a casa in questi giorni – ha spiegato il monegasco – e dunque c’è da attendersi che in tanti guarderanno la gara, perché in Italia la Ferrari è qualcosa di molto importante. Speriamo di poter portare se non gioia, almeno un po’ di sollievo”.

    Aspettative. Leclerc ha voglia di scendere in pista: “Sono curioso di vedere dove saremo rispetto alle altre squadre. Un obiettivo? Voglio puntare al podio perché sarebbe bello iniziare con il piede giusto la stagione – ha detto Charles - Detto questo, il tracciato di Albert Park è talmente particolare che spesso non è veramente rappresentativo. Per quanto riguarda il livello della nostra vettura, devo dire che sono cambiate un po’ di cose quest’anno: c’è più downforce ed è normale pagare questo in termini di velocità di punta. Il target che mi sono posto in questa stagione è quello di essere più costante nella performance in gara. Lavoro su questo aspetto già dalla seconda metà dell’anno scorso e mi aspetto di crescere rispetto al 2019. Il fatto di essere rimasto nello stesso team, e quindi di conoscere già tutte le procedure e le persone con le quali lavorerò, certamente può aiutare”.