Con la 312 T4 la Ferrari torna alla vittoria nel 1979, dominando entrambi i Campionati.
In quello Piloti la lotta è fra Villeneuve e il sudafricano Jody Scheckter, vincitori di tre gare ciascuno: la spunta quest’ultimo grazie ad una maggiore regolarità. Anche quest’anno le prime due gare vengono disputate con la 312 T3, e in Sudafrica debutta la T4 ed è subito doppietta. Un’altra doppietta, questa volta a Monza, segna l’apoteosi: vince Villeneuve e Scheckter si laurea campione.
La macchina è ancora un’evoluzione di quella serie T, che ha portato a Maranello tre titoli Piloti e quattro Costruttori, ma il motore a cilindri contrapposti ha un ingombro trasversale che mal si adatta alla evoluzione della aerodinamica. Per superare il problema i tecnici della Ferrari allargano ancor più le fiancate per creare al loro interno i condotti che, opportunamente suddivisi, portano aria ai radiatori ed ai condotti di aspirazione. Le sospensioni sono ridisegnate in modo da creare la minima resistenza possibile all’aria ed i freni posteriori sono entrobordo per ridurre le masse non sospese ed aumentare l’aderenza e la motricità.
Flat-12
Motore
2991.80 cm3
Cilindrata
590 kg
Peso (con acqua e olio)
5 rapporti + RM
Cambio
Motore
Motoreposteriore, longitudinale, 12V 180°
Alesaggio e corsa80 x 49.6 mm
Cilindrata unitaria249.31 cm3
Cilindrata totale2991.80 cm3
Rapporto di compressione11.5 : 1
Potenza massima379 kW (515 CV) a 12.300 giri/min
Potenza specifica172 CV/l
Distribuzionebialbero, 4 valvole per cilindro
Alimentazioneiniezione indiretta Lucas
Lubrificazionecarter secco
Frizionemultidisco
Telaio
Telaiomonoscocca, struttura in lega leggera e pannelli di alluminio
Sospensioni anterioriindipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice
Sospensioni posterioriindipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice