La 156 F1-63 – una successiva evoluzione della vettura campione del mondo di due anni prima – viene schierata in questa stagione ed in alcune gare di quella successiva.
Un nuovo pilota, John Surtees, riporta la Ferrari al successo in un Gran Premio, vincendo al Nürburgring, ma non basta a battere la Lotus di Jim Clark.
Due sono le innovazioni che caratterizzano la 156 modello 1963: un telaio parzialmente monoscocca, ossia con le lamiere esterne rivettate sulla struttura tubolare portante e che in tal modo contribuiscono alla resistenza complessiva ed il motore dotato di alimentazione ad iniezione diretta sviluppato con la collaborazione del tecnico svizzero May che utilizza la pompa Bosch ad alta pressione.
Tuttavia questi perfezionamenti non bastano a dare una superiorità convincente, tanto è vero che l’iniezione diretta, utilizzata peraltro anche sul motore V 8 verrà poi abbandonata.
V6
Motore
1476.60 cc
Cilindrata
460 kg
Peso (a secco)
6-rapporti +RM
Cambio
Motore
Motoreposteriore, longitudinale, 6V 120°
Alesaggio e corsa73 x 58.8 mm
Cilindrata unitaria246.10 cm3
Cilindrata totale1476.60 cm3
Rapporto di compressione9.8 : 1
Potenza massima151 kW (205 CV) a 10.500 giri/min
Potenza specifica139 CV/l
Distribuzionebialbero, 2 valvole per cilindro
Alimentazioneiniezione diretta Bosch
Lubrificazionecarter secco
Frizionemultidisco
Telaio
Telaiotubolare in acciaio
Sospensioni posterioriindipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici
Sospensioni posterioriindipendenti, braccio superiore, triangolo inferiore invertito, doppi puntoni, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice