Nuova evoluzione per la monoposto del 1984, con una forma a freccia ancora più accentuata ed una importante variazione nella distribuzione dei flussi interni alla fiancate
l’aria attraversa prima i radiatori dell’acqua e poi gli scambiatori di calore che scaricano lateralmente. Il pilota è seduto sempre più avanti il che porterà ad emanare norme che ne limitino la posizione. Le sospensioni anteriori hanno i triangoli a base più larga e naturalmente la potenza del motore ha fatto un balzo in alto aumentando del dieci per cento. Si cominciano ad usare anche i dischi freni in carbonio che consento di ridurre il peso della vettura e naturalmente delle masse non sospese.
Con Michele Alboreto un italiano torna dopo tanti anni al volante di una Ferrari. Alboreto vince a Zolder ma la 126 C4 non è in grado di competere ad armi pari con le McLaren e quello del Belgio rimane l’unico successo dell’annata. Alla fine della stagione, la Ferrari è seconda, peraltro staccatissima, nella classifica Costruttori. Alboreto e Arnoux sono, rispettivamente, quarto e sesto in quella Piloti, vinta da Lauda per mezzo punto su Prost.
V6
MOTORE
1496.43 cm3
CILINDRATA
540 kg
PESO (con acqua e olio)
5 rapporti + RM
CAMBIO
Motore
Motore posteriore, longitudinale, 6V 120°
Alesaggio e corsa81 x 48.4 mm
Cilindrata unitaria249.40 cm3
Cilindrata totale1496.43 cm3
Rapporto di compressione6,7 : 1
Potenza massima485 kW (660 CV) a 11.000 giri/min
Potenza specifica 441 CV/l
Distribuzionebialbero, 4 valvole per cilindro
Alimentazione2 turbocompressori, iniezione indiretta elettronica, Lucas-Ferrari o Weber-Marelli
Lubrificazionecarter secco
Frizionemultidisco
Telaio
Telaiomonoscocca, in composito Kevlar-fibre di carbonio
Sospensioni anterioriindipendenti, quadrilateri trasversali, pull-rod, molle coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice
Sospensioni posterioriindipendenti, quadrilateri trasversali, pull-rod, molle coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice