Monte Carlo, il cuore del Principato di Monaco. Anche in un mondo molto rigido come quello della Formula 1, l’arrivo sul circuito cittadino più famoso al mondo comporta qualche eccezione. Prove libere il giovedì, venerdì senza attività in pista, e poi da sabato si entra nel vivo del weekend. Quello di Monte Carlo è anche un fine settimana nel quale yacht e hotel sono sedi di incontri e trattative, soprattutto sul fronte del mercato piloti.
Alla vigilia dell’edizione 2001 la Ferrari cattura l’attenzione annunciando la conferma della sua coppia di piloti, ovvero Michael Schumacher e Rubens Barrichello, un tandem che diventa sempre più un punto fermo nel futuro del Cavallino. Poi la parola passa al cronometro, e un’intensa sessione di qualifica termina con Schumacher secondo e Barrichello quarto. Per il tedesco c’è un pizzico di rammarico, a causa di un errore commesso nell’ultimo assalto alla pole position, terminato contro le barriere della curva del Portier. Poco male per Michael, che al via si ritrova da solo in prima fila a causa di un problema tecnico sulla McLaren del poleman David Coulthard.
Il tedesco sfila al comando alla prima curva, seguito dalla seconda McLaren di Mika Hakkinen e da Barrichello, iniziando a percorrere i 78 giri in programma che rappresentando una sfida non solo per i piloti, ma anche per l’affidabilità delle monoposto.
Dopo il problema che ha compromesso le chance di Coulthard, anche la McLaren di Hakkinen accusa noie tecniche, e il finlandese è costretto al ritiro dopo 15 giri. Schumacher amministra la corsa, proseguendo con la massima concentrazione ad inanellare giri, potendo anche contare sulla presenza di Barrichello alle sue spalle.
Come accade spesso nel Gran Premio più atipico della stagione, gli ultimi giri diventano un lungo conto alla rovescia, e in particolare per il muretto box della Scuderia Ferrari che freme per poter dare inizio ai festeggiamenti per una fantastica doppietta. L’attesa è premiata, e le due F2001 transitano insieme sul traguardo cogliendo un successo prestigioso ma anche molto importante in chiave iridata, con Schumacher e la Ferrari che allungano nelle classifiche riservate a piloti e costruttori.