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    Formula 3 - Macao dolceamara per i piloti FDA

    Macau 17 novembre 2019

    La lunga storia del Gran Premio di Macao è zeppa di imprevisti che hanno avuto un impatto importante sui verdetti finali, e su un circuito cittadino in cui questo weekend le Formula 3 hanno raggiunto i 290 km/h, non potrebbe essere altrimenti. Nella finale disputata oggi, Robert Shwartzman è partito con obiettivi ambiziosi, scattando dalla seconda posizione della griglia di partenza, ma la corsa del pilota russo è stata decisamente più breve del previsto.
    Subito dopo il via Robert era in bagarre nel gruppo di testa all’ingresso della curva Mandarin quando è stato colpito dalla vettura di Christian Lundgaard. Dopo pochi istanti l’amaro verdetto: Shwartzman, a causa dell’ala anteriore danneggiata, è stato costretto a parcheggiare la monoposto nella via di fuga della curva Lisboa abbandonando la corsa. “Non è andata come doveva andare – ha commentato Robert – abbiamo svolto un ottimo lavoro nell’arco di un lungo ed impegnativo fine settimana per poi vedere tutto vanificato a causa di un piccolo contatto dopo pochi metri di gara. Sappiamo che questo può accadere a Macao, la gara più difficile al mondo, ma ora è tempo di guardare avanti: mi preparerò per la prossima stagione!”.

    Callum. Dei quattro piloti della Ferrari Driver Academy presenti al via del Gran Premio di Macao a concludere la corsa nella miglior posizione è stato Callum Ilott, sesto sotto la bandiera a scacchi. “Non è stata la mia partenza migliore – ha commentato il britannico – e questo mi è costato molto tempo alla staccata della curva Lisboa. Sono sfilato in nona posizione, riuscendo poi a recuperare terreno grazie a un buon ritmo sul giro. Abbiamo fatto molte modifiche al setup della monoposto dopo la gara di qualificazione, e i progressi sono stati evidenti. Purtroppo ho perso un po’ di tempo a causa della Virtual Safety Car, ma in generale sono riuscito a concludere la corsa senza imprevisti”.

    Marcus. Due posizioni dietro Callum, è transitato sul traguardo Marcus Armstrong autore di una bella rimonta che gli ha consentito in extremis di acciuffare l’ottava posizione dopo la sfortuna pagata nella gara di qualificazione. “È un peccato vedere che il bilancio del weekend non è in linea con il potenziale che abbiamo confermato sul campo. Il fine settimana in sé è stato praticamente perfetto, la monoposto è stata molto buona, le partenze altrettanto così come la gestione degli pneumatici. Sfortunatamente ho commesso un errore in qualifica, e poi sono stato bloccato al via della prima gara alla curva Lisboa. Questa è Macao, ma siamo stati veloci e abbiamo dimostrato di avere il potenziale per essere davanti. Non abbiamo conquistato un trofeo, ma abbiamo fatto vedere quanto avremmo potuto fare senza imprevisti”.

    Enzo. Indicazioni positive sono arrivate per Enzo Fittipaldi, chiamato a un weekend molto impegnativo: la prima assoluta sul circuito di Macao nonché l’esordio al volante di una vettura di Formula 3. Sessione dopo sessione il pilota brasiliano ha familiarizzato sempre di più con un pacchetto inedito, e la sedicesima posizione finale rispetta solo in parte la qualità del lavoro svolto. “Il mio obiettivo era crescere passo dopo passo nell’arco del weekend – ha commentato Enzo – e credo di averlo raggiunto. Purtroppo sul bilancio finale ha pesato l’incidente avvenuto in qualifica, causata da una monoposto ferma in pista e poco segnalata con le bandiere gialle. Da quel momento il weekend è stato chiaramente in salita, ma al via della finale, grazie ad una buona partenza, sono sfilato in decima posizione. C’era davvero la possibilità di finire nella top-10, ma dopo il periodo di Safety Car ho pagato un calo di prestazioni delle gomme posteriori, e ho concluso in sedicesima posizione”.