Robert Shwartzman (Prema) è stato il mattatore della Sprint Race disputata oggi in Bahrain dal campionato di Formula 2, terzultima gara della stagione. Scattato dalla pole position, il ventunenne russo della Ferrari Driver Academy ha condotto per tutti i 23 giri della corsa, tagliando il traguardo con un netto margine sul connazionale Nikita Mazepin (Hitech Grand Prix). Per Shwartzman, il successo ottenuto sul circuito di Sakhir, è il quarto stagionale, che fa di lui il pilota con più vittorie della stagione 2020. I quindici punti conquistati oggi hanno consentito a Robert di portarsi al quarto posto nella classifica generale quando al termine manca solo l’ultimo round, in programma la prossima settimana ancora a Sakhir ma sulla velocissima configurazione Outer Track.
Campionato per quattro. “Non è stata una gara semplice – ha commentato Shwartzman – mi sono concentrato molto sulla gestione delle gomme e nelle varie fasi di corsa sono riuscito a mantenere sempre un margine di sicurezza su chi era alle mie spalle. Sono particolarmente felice perché questo successo è arrivato al termine di un fine settimana iniziato con dei problemi in qualifica e di conseguenza è ancora più bello. Ringrazio la squadra per il lavoro che siamo riusciti a fare insieme. Il titolo? La matematica lascia aperto ancora uno spiraglio, vedremo”. Al termine della gara odierna, infatti, la classifica generale vede sempre leader Mick Schumacher (Prema), salito a quota 205 punti grazie alla settima posizione odierna. Il tedesco vanta 14 lunghezze di vantaggio su Callum Ilott, oggi fuori dai primi otto, 43 su Mazepin e 46 su Shwartzman quando a disposizione ce ne sono ancora 48. È interessante notare come su quattro piloti ancora matematicamente in corsa per il titolo, tre siano rappresentanti della Ferrari Driver Academy.
La gara. Al via Shwartzman ha mantenuto la testa davanti al collega di FDA, Marcus Armstrong (ART Grand Prix), mentre Schumacher è rimasto in quinta piazza ritrovandosi presto alle spalle il rivale per il titolo Ilott (UNI-Virtuosi Racing). Nel corso del sesto giro, alla staccata della curva 10, Jehan Daruvala (Carlin) e Mick hanno ritardato la frenata bloccando le gomme anteriori. I due sono stati comunque in grado di impostare correttamente la curva, mentre Callum è stato colto di sorpresa e per evitare di tamponare Mick si è spostato all’interno colpendo però la monoposto di Daruvala. Per Callum, penalizzato con un drive-through, è stata necessaria una sosta ai box per sostituire l’ala anteriore, e il britannico è così scivolato in fondo alla classifica chiudendo 16°.
Bilanciamento compromesso. Schumacher nell’episodio non ha riportato danni ma ha comunque spiattellato le proprie gomme. Ha però saputo stringere i denti portando al traguardo la vettura del team Prema al settimo posto pur con un bilanciamento compromesso. Grazie a questo risultato il tedesco è dunque riuscito ad aumentare di due punti il suo margine su Ilott, anche se l’inglese resta ancora ampiamente in corsa per il titolo 2020.
Marcus e Giuliano. Buona anche oggi la corsa di Marcus Armstrong, che ha conquistato la quarta posizione. Il pilota neozelandese, a lungo secondo, ha mancato di poco un piazzamento sul podio, dovendo cedere nel finale alla rimonta dello svizzero Louis Deletraz (Charouz Racing), arrivato alle sue spalle con pneumatici più freschi dopo aver effettuato un pit-stop durante il periodo di Safety Car seguito all’incidente tra Callum e Daruvala. Giuliano Alesi (MP Motorsport) è giunto 13°, penalizzato dalla partenza dal 17° posto in griglia.