Il pilota russo, scattato dall’undicesima posizione, ha ottenuto il secondo successo stagionale completando una grande rimonta. Terzo Mick Schumacher, protagonista di una gara all’attacco.
Al termine delle qualifiche, disputate venerdì sotto una fitta pioggia, Robert Shwartzman non era così certo che il weekend dell’Hungaroring, terza tappa stagionale del campionato FIA Formula 2, gli avrebbe riservato grandi soddisfazioni. La sessione, interrotta con bandiera rossa con quattro minuti d’anticipo rispetto al previsto, lo aveva visto solo undicesimo. Ventiquattr’ore dopo il ventenne russo della Ferrari Driver Academy (FDA) è transitato da vincitore sotto la bandiera a scacchi, cogliendo la seconda vittoria stagionale che gli ha permesso di consolidare la leadership nella classifica di campionato.
Partenza e strategie perfette. A giocare un ruolo cruciale è stata una rimonta da applausi e la strategia di gara. “Sapevo che la partenza sarebbe stata importante – ha commentato Shwartzman – e dopo sei giri ero in quarta posizione. Prima del via insieme ai tecnici del team Prema abbiamo deciso di puntare su una strategia alternativa, ovvero partire con le gomme Hard a differenza delle Soft montate da chi mi precedeva. Speravo che funzionasse, ma davvero non credevo di poter vincere questa gara. Ho allungato molto il primo stint, e dopo il pit-stop sono rientrato in pista in quarta posizione, ma sapevo di avere a disposizione gomme più performanti. Ho commesso un errore alla prima frenata, ma questo non mi ha impedito di recuperare tutte le posizioni fino a prendere il comando della gara. Solo negli ultimi giri ho avuto un po' di vibrazioni, ma ormai mancavano pochi chilometri alla bandiera a scacchi, ed è andato tutto per il meglio”.
Mick. FDA ha festeggiato anche Mick Schumacher, terzo al termine di una gara molto intensa, che ha portato sotto il podio anche il team principal della Scuderia Ferrari, Mattia Binotto. Il ventunenne tedesco, compagno di squadra di Shwartzman, è stato il primo a transitare sul traguardo tra i piloti che hanno preso il via con gomme Soft. Dopo il pit-stop, avvenuto al giro numero 11, Schumacher si è portato al comando della corsa otto tornate dopo, passando davanti a Callum Ilott. “Dopo il pit stop non è stato facile portare le gomme nella giusta temperatura – ha commentato Mick – ma dopo qualche giro ho preso un buon ritmo riuscendo a superare chi mi precedeva. Una volta in testa ho cercato di gestire al meglio le gomme, ma quando sono arrivati alle mie spalle Shwartzman e Nikita Mazepin, che in quel momento avevano pneumatici Soft, non ho potuto fare nulla per difendermi. Era importante chiudere la gara sul podio, credo di aver fatto il massimo ed è un risultato importante sia per me che per la squadra”.
In salita. Gara sofferta per Callum Ilott (UNI-Virtuosi Racing), che dopo aver conquistato la pole position in qualifica ha pagato il forte degrado dei pneumatici. Il pilota britannico ha mantenuto il comando fino a metà gara, quando ha iniziato ad accusare una perdita di performance che lo ha costretto a rallentare il ritmo. L’ottava posizione è comunque un piazzamento prezioso, che gli consentirà di partire dalla pole position nella seconda gara del weekend, in programma domani. Undicesimo Giuliano Alesi (HWA Racelab), che ha sfiorato la zona punti, mentre Marcus Armstrong (ART Grand Prix) è stato costretto al ritiro dopo un contatto con un la monoposto di Artem Markelov nelle fasi iniziali, nel quale ha danneggiato la sua sospensione anteriore sinistra.
Classifica. Dopo cinque gare la classifica di campionato vede Shwartzman leader con 73 punti, davanti ad Ilott con 51. Quinta posizione per Armstrong (34 punti), mentre Schumacher si è portato al settimo posto, con 29 punti. Quattordicesimo Alesi, a quota 8. Domani alle ore 11.10 CET la Sprint Race.