Al Dubai Autodrome i due piloti della Scuderia Ferrari Driver Academy impegnati nella Formula Regional Middle East sono stati grandi protagonisti. Trionfo in Gara-3 per Rafael mentre Tuukka ha consolidato la leadership nella classifica generale.
Il terzo dei cinque appuntamenti della Formula Regional Middle East si è concluso con riscontri molto positivi per Rafael Camara e Tuukka Taponen. Il weekend sul circuito di Dubai ha visto il diciottenne brasiliano conquistare la prima pole e il primo successo del 2024, una vittoria giunta al termine di una spettacolare Gara-3. Taponen, grazie a due secondi e a un settimo posto, ha rafforzato la leadership nella classifica generale, portando a 32 punti il margine sul primo degli inseguitori, il britannico Taylor Barnard.
Gara-1. Camara ha iniziato il weekend sul circuito di Dubai conquistando la pole position per gara 3 ed il secondo tempo nella sessione che ha determinato la griglia di gara 1. In entrambi i turni alle spalle di Rafael ha chiuso Taponen, contento dalla performance ma anche un po’ contrariato dal ridottissimo margine che lo ha separato dal vertice della classifica. “Nella prima sessione ho mancato la prima fila per sedici millesimi – ha commentato Tuukka – nella seconda la pole position per 10…”. Nella prima gara del fine settimana Taponen è partito bene, sopravanzando Camara e sfilando alle spalle del poleman Barnard, con il quale è iniziato un lungo confronto terminato solo sotto la bandiera a scacchi. Dopo una partenza poco felice che lo ha retrocesso al quarto posto, Rafael ha recuperato una posizione scavalcando Mari Boya con una staccata al limite in curva 1. Dopo la corsa i commissari sportivi hanno ritenuto però la manovra di Camara troppo aggressiva, retrocedendolo al quarto posto.
Gara-2. Nella seconda corsa del weekend (con griglia invertita sulla base delle prime dieci posizioni di Gara-1) Camara e Taponen sono scattati rispettivamente dalla settima e dalla nona piazza. Entrambi sono riusciti a rimontare (spettacolare la manovra di Camara al terzo giro che gli ha permesso di superare due avversari in un colpo solo) guadagnando due posizioni ciascuno sotto la bandiera a scacchi (chiudendo quinto e settimo) e raccogliendo punti importanti per la classifica generale.
Gara-3. Nella terza e ultima corsa del fine settimana i due piloti Ferrari hanno monopolizzato la prima fila dello schieramento. Allo spegnersi del semaforo il poleman Camara ha preso il comando, iniziando un intenso confronto con Taponen, sfilato leader al termine del secondo giro. Rafael ha stretto i denti e al terzo passaggio si è ripreso la prima posizione riuscendo a mettere tra sé e Tuukka un margine salito a due secondi quando (nel corso nel 12° giro) la Safety Car è entrata in pista di fatto facendo finire la gara con due tornate d’anticipo. Grazie alla vittoria Camara è salito al quarto posto nella classifica generale, con 77 punti all’attivo.
“È bello finire il weekend nel miglior modo possibile – ha commentato un finalmente sorridente Rafael – e ancora di più dopo la vera e propria battaglia che c’è stata nei primi giri di gara con Tuukka! Questo fine settimana ci siamo subito trovati in una buona posizione grazie al lavoro fatto nella precedente tappa di Yas Marina. È stata una progressione positiva e alla fine siamo riusciti a concludere il weekend con un buon bottino di punti – il migliore, con 47 contro i 42 di Taponen e i 41 di Barnard – e credo che la direzione che abbiamo intrapreso sia quella giusta. L’obiettivo è continuare a lavorare per confermarci a questo livello. Ci tengo a ringraziare la squadra, i miei meccanici e il mio ingegnere per l'ottimo lavoro svolto, credo che tutti insieme abbiamo meritato questa vittoria”.
Piuttosto soddisfatto anche Taponen: “Sono molto contento del bilancio complessivo del weekend – ha commentato – anche se si è trattato di un fine settimana un po' più difficoltoso del precedente. Siamo però riusciti a portare a casa dei risultati concreti. In tutte le gare ho sfruttato una buona partenza, e devo dire che le corse sono state combattute e intense. Non ho preso il massimo dei rischi, ma ho battagliato parecchio e con diversi avversari. La prossima settimana torneremo a Yas Marina e sarà importante confermarci al vertice già in qualifica. L’obiettivo è raccogliere il massimo dei punti, visto che sarà il penultimo appuntamento in calendario e il rush finale non è poi così lontano”.