Il campionato di Formula 2 sarà in scena per la prima volta in assoluto sul circuito del Mugello. Una novità molto attesa da squadre e piloti, che questo weekend sono chiamati a confrontarsi in un contesto inedito, i 5.245 metri del tracciato toscano. Per tutti i 22 piloti al via il primo avversario del weekend sarà la pista. Alcuni hanno già corso sul circuito del Mugello nelle categorie minori, ma al volante di una Formula 2 la sfida sarà decisamente più impegnativa, considerando che ci saranno a disposizione solo una sessione di prove libere di 45 minuti prima di doversi tuffare nelle qualifiche.
Situazione. Dopo il weekend di Monza la classifica di campionato vede al comando Callum Ilott, che grazie a un quarto posto nella Feature Race e alla vittoria nella Sprint Race, è salito a quota 149 punti. Un bilancio agrodolce quello del pilota britannico, che ha visto sfumare la vittoria nella Feature Race a causa dello spegnimento del motore dopo il cambio gomme. Resta però la certezza di una performance di livello assoluto, confermata anche dalla conquista della pole position, una base importante che permette di affrontare il weekend del Mugello con grandi ambizioni.
In crescita. Anche per Mick Schumacher il trend è assolutamente positivo. Cinque podi consecutivi e la vittoria ottenuta nella Feature Race a Monza, hanno lanciato a pieno titolo il pilota tedesco nel gruppo dei pretendenti al titolo 2020. Grazie all’ottimo bottino monzese Schumacher si è portato al secondo posto nella classifica generale, a sei punti da Ilott, e spera di poter proseguire con la sua striscia positiva anche nel weekend del Mugello, pista sulla quale è già salito sul podio nel 2016, quando militava in Formula 4.
In cerca di riscatto. Punta a una rivincita invece Robert Shwartzman, che a Monza ha raccolto meno rispetto a quanto sperato a causa del 16° posto ottenuto nella qualifica anticipatamente sospesa con bandiera rossa innescata dall’incidente di Schumacher alla Variante Ascari. Il bottino finale del suo weekend, di appena otto punti, anche se inferiore rispetto alle premesse, gli ha comunque consentito di mantenersi nel gruppo di testa della graduatoria generale, nella quale è terzo a tre lunghezze da Schumacher e nove da Ilott.
Pista amica. Per Marcus Armstrong il ritorno sul circuito del Mugello sarà particolarmente gradito. Nel 2017, anno in cui il neozelandese si è laureato campione Italiano di Formula 4, Marcus sul tracciato toscano ottenne un successo e una seconda posizione, dimostrando un ottimo feeling con la pista. A distanza di tre anni la sfida sarà comunque impegnativa, ma a dispetto di un problema in qualifica e di una penalità rimediata nella Feature Race, a Monza Armstrong ha confermato una buona crescita in termini di performance riproponendosi a buoni livelli. Giuliano Alesi sarà invece l’unico dei piloti FDA a scendere in pista sul circuito del Mugello per la prima volta nella sua carriera. Per il francese non sarà semplice dover familiarizzare con le quindici curve del tracciato toscano, ma il lungo weekend di Formula 2 gli consentirà di crescere giorno dopo giorno, senza tensione.
Sfida interessante. “Sarà un fine settimana impegnativo ma molto interessante – ha spiegato il responsabile dell'area tecnica di FDA, Marco Matassa – dopo gli ottimi riscontri arrivati lo scorso weekend a Monza c’è tutto per far bene, ma sappiamo anche che ci attende molto lavoro. La selezione delle mescole di pneumatici ha confermato l’utilizzo delle Hard e delle Soft, e la gestione delle gomme in gara si prevede tutt’altro che semplice. Sarà una sfida in più, e soprattutto per i piloti più giovani, ma sin dalle prove libere tutti dovranno come prima cosa prendere le misure a una pista che non perdona gli errori. Non sarà affatto facile andare d’accordo con questo circuito, ma questo aspetto aumenterà anche la soddisfazione per chi riuscirà a completare un buon fine settimana”. Una novità molto attesa da squadre e piloti, che questo weekend sono chiamati a confrontarsi in un contesto inedito, i 5.245 metri del tracciato toscano. Per tutti i 22 piloti al via il primo avversario del weekend sarà la pista. Alcuni hanno già corso sul circuito del Mugello nelle categorie minori, ma al volante di una Formula 2 la sfida sarà decisamente più impegnativa, considerando che ci saranno a disposizione solo una sessione di prove libere di 45 minuti prima di doversi tuffare nelle qualifiche.
Situazione. Dopo il weekend di Monza la classifica di campionato vede al comando Callum Ilott, che grazie a un quarto posto nella Feature Race e alla vittoria nella Sprint Race, è salito a quota 149 punti. Un bilancio agrodolce quello del pilota britannico, che ha visto sfumare la vittoria nella Feature Race a causa dello spegnimento del motore dopo il cambio gomme. Resta però la certezza di una performance di livello assoluto, confermata anche dalla conquista della pole position, una base importante che permette di affrontare il weekend del Mugello con grandi ambizioni.
In crescita. Anche per Mick Schumacher il trend è assolutamente positivo. Cinque podi consecutivi e la vittoria ottenuta nella Feature Race a Monza, hanno lanciato a pieno titolo il pilota tedesco nel gruppo dei pretendenti al titolo 2020. Grazie all’ottimo bottino monzese Schumacher si è portato al secondo posto nella classifica generale, a sei punti da Ilott, e spera di poter proseguire con la sua striscia positiva anche nel weekend del Mugello, pista sulla quale è già salito sul podio nel 2016, quando militava in Formula 4.
In cerca di riscatto. Punta a una rivincita invece Robert Shwartzman, che a Monza ha raccolto meno rispetto a quanto sperato a causa del 16° posto ottenuto nella qualifica anticipatamente sospesa con bandiera rossa innescata dall’incidente di Schumacher alla Variante Ascari. Il bottino finale del suo weekend, di appena otto punti, anche se inferiore rispetto alle premesse, gli ha comunque consentito di mantenersi nel gruppo di testa della graduatoria generale, nella quale è terzo a tre lunghezze da Schumacher e nove da Ilott.
Pista amica. Per Marcus Armstrong il ritorno sul circuito del Mugello sarà particolarmente gradito. Nel 2017, anno in cui il neozelandese si è laureato campione Italiano di Formula 4, Marcus sul tracciato toscano ottenne un successo e una seconda posizione, dimostrando un ottimo feeling con la pista. A distanza di tre anni la sfida sarà comunque impegnativa, ma a dispetto di un problema in qualifica e di una penalità rimediata nella Feature Race, a Monza Armstrong ha confermato una buona crescita in termini di performance riproponendosi a buoni livelli. Giuliano Alesi sarà invece l’unico dei piloti FDA a scendere in pista sul circuito del Mugello per la prima volta nella sua carriera. Per il francese non sarà semplice dover familiarizzare con le quindici curve del tracciato toscano, ma il lungo weekend di Formula 2 gli consentirà di crescere giorno dopo giorno, senza tensione.
Sfida interessante. “Sarà un fine settimana impegnativo ma molto interessante – ha spiegato il responsabile dell'area tecnica di FDA, Marco Matassa – dopo gli ottimi riscontri arrivati lo scorso weekend a Monza c’è tutto per far bene, ma sappiamo anche che ci attende molto lavoro. La selezione delle mescole di pneumatici ha confermato l’utilizzo delle Hard e delle Soft, e la gestione delle gomme in gara si prevede tutt’altro che semplice. Sarà una sfida in più, e soprattutto per i piloti più giovani, ma sin dalle prove libere tutti dovranno come prima cosa prendere le misure a una pista che non perdona gli errori. Non sarà affatto facile andare d’accordo con questo circuito, ma questo aspetto aumenterà anche la soddisfazione per chi riuscirà a completare un buon fine settimana”.