Le voci di Gara 1 a Le Mans

Il quarto round del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe si è svolto sul Circuit de la Sarthe nella stessa settimana in cui si svolge la 24 Ore di Le Mans. Per l’occasione i 70 piloti che hanno preso parte all’appuntamento hanno disputato una prova unica di 35 minuti, condizionata dall’ingresso della Safety Car. A fine gara i protagonisti hanno raccontato l’emozione di correre in un circuito così leggendario.

Thomas Neubauer, vincitore Trofeo Pirelli

“Le Mans è da sempre il mio circuito preferito e sono davvero felice di aver vinto. Partire in pole ovviamente mi ha aiutato, ma anche la partenza in gara è stata molto buona: sono riuscito a mantenere il primo posto creando anche un buon divario rispetto ai miei inseguitori, divario che stavo gestendo molto bene fino a quando è entrata la Safety Car. Quando poi hanno esposto bandiera verde sono riuscito a difendere il primo posto. Sono molto soddisfatto”.

Bence Valint, secondo classificato Trofeo Pirelli: “È stata una corsa molto difficile, con una lunga sessione di Safety Car che non mi ha permesso di lottare per la prima posizione. Sono comunque soddisfatto perché rispetto alla qualifica di ieri ho recuperato due posizioni e questo mi permette di raccogliere punti preziosi per la classifica generale”.

Eliseo Donno, terzo classificato Trofeo Pirelli: “È stata una gara movimentata con numerosi contatti. È un peccato non aver ottenuto una vittoria, ma sono contento per il risultato in ottica campionato. Ringrazio il team per il lavoro svolto perché è riuscito a risolvere un problema durante le qualifiche e questo mi ha permesso di stabilire il secondo miglior tempo. Speriamo di poter far meglio nel prossimo appuntamento”.

Matt Kurzejewski, vincitore Trofeo Pirelli Am.

“Era la mia prima volta qui a Le Mans ed è stato assolutamente incredibile. Da americano, essere qui oggi e partecipare all’evento è stato emozionante. Ho conquistato il primo posto nella classe e quarto nella classifica generale, ben oltre le mie più rosee aspettative. Questa di Le Mans è stata un’esperienza incredibile, sono davvero fortunato a essere qui, spero di tornarci in futuro”.

David Gostner, secondo classificato Trofeo Pirelli Am: “Sono estremamente felice perché oltre al podio posso festeggiare anche per la vittoria di mia sorella nella Coppa Shell. Ho avuto una bella partenza, sono stato fortunato a non restare coinvolto in alcun incidente e le gomme hanno risposto molto bene”.

Nobuhiro Imada, terzo classificato Trofeo Pirelli Am: “Sono soddisfatto. Purtroppo, nelle qualifiche ho commesso qualche errore e non sono riuscito a fare un giro pulito, quindi sono partito dalla sesta posizione. Però non bisogna mai arrendersi anche perché in gara è tutta un’altra storia. Alla partenza ho approfittato di qualche errore, del traffico intenso, non ho mollato e alla fine ho conquistato il podio. E poi questa era una gara speciale, sul circuito di Le Mans”.

Manuela Gostner, vincitrice Coppa Shell.

“Sono molto, molto felice per il risultato di questa gara: ho fatto la pole position e poi ho vinto. Mi sento come un supereroe in questo momento perché Le Mans è una pista leggendaria e significa davvero molto per me essere sul primo gradino del podio in questo momento. È stata una gara molto difficile: sembra facile quando entra la Safety Car, ma in realtà è necessario restare sempre concentrati. Quando mancano pochi giri alla fine, bisogna essere precisi e spingere. Inoltre, ci sono state varie zone lente e non è stato così facile. Ho gestito tutto abbastanza bene, a quanto pare”.

Axel Sartingen, secondo classificato Coppa Shell: “E’ sempre particolare correre a Le Mans: ci sono tanti spettatori, tante vetture e numerose sfide, alta velocità, adrenalina… tutto questo è fantastico. In gara, Gostner, la vincitrice, non ha commesso errori. Dal canto mio aspettavo la chance per poterla attaccare ma non ho mai avuto la concreta possibilità. Nei primi due giri avevo la sensazione di essere più veloce, ma non potevo rischiare perché sono in lotta per il campionato e ho bisogno di punti. Alla fine, il secondo posto è un ottimo risultato, mi sono divertito su questo tracciato. E ora pensiamo al prossimo appuntamento in Portogallo”.

Christian Herdt-Wipper, terzo classificato Coppa Shell: “È stata una grande gara, anche se difficile, condizionata dall’ingresso della Safety Car. Sono contento della mia prestazione e di quanto fatto: ho provato ad attaccare anche Axel Sartingen ma non c’è stato abbastanza tempo. Un terzo posto ottenuto sul tracciato di Le Mans non è da buttare. Sono molto contento”.

Martinus Richter, vincitore Coppa Shell Am.

“A mio avviso un primo posto a Le Mans conta più di una vittoria su qualsiasi altro circuito: è straordinario. È stata una gara molto dura. La mia partenza è stata molto buona e sono riuscito a restare lontano dai guai. A dire il vero ero riuscito a creare un bel gap rispetto ai miei inseguitori, ma poi è entrata la Safety Car che ha ricompattato il gruppo. Poi come se non bastasse è iniziato anche a piovere: quando la Safety Car ha lasciato la pista era rimasto un solo giro da affrontare e lo abbiamo dovuto fare a velocità moderata. Inoltre, ci sono stati altri incidenti durante la corsa; sono molto felice e sono molto orgoglioso di aver tagliato il traguardo al primo posto. Grazie Ferrari per questa opportunità!”.

Henrik Kamstrup, secondo classificato Coppa Shell Am: “Un tracciato fantastico con una vettura fantastica. E’ stata una buona gara, abbiamo mantenuto un buon ritmo. Sfortunatamente c’è stato un incidente ma dopotutto credo che la gente si aspettasse che potesse succedere considerata l’elevata velocità del tracciato. Non vedo l’ora di tornare qui a Le Mans; è stata una bella giornata”.

Paul Hogarth, terzo classificato Coppa Shell Am: “Sono molto emozionato, la velocità di questo circuito è incredibile. La partenza è stata straordinaria, sono partito dal fondo e sono riuscito a raggiungere il quarto posto. Poi nel corso della gara ho colto l’occasione di agguantare la terza posizione, incredibile. Poi correre qui a Le Mans è qualcosa di speciale, era la prima volta ed è stato un sogno divenuto realtà”.