La serie nordamericana del Ferrari Challenge si prepara allo spettacolo annuale dei Ferrari Racing Days sulle sopraelevate del Daytona International Speedway. Il paddock di Daytona vanterà un numero di Ferrari che non si vedeva dal 2016, anno in cui il circuito ospitò l’evento delle Finali Mondiali a fine stagione, anche se oggi annovera molti più esponenti del Challenge. Sessantacinque esemplari di Ferrari 458 Challenge Evo presero parte alla Finale Mondiale che si disputò la domenica e altrettanti piloti sono pronti a gareggiare in questo weekend, davanti a venti partecipanti del Club Challenge.
Terra consacrata. Nella storia leggendaria delle corse di casa Ferrari, Daytona si è assicurata un posto di tutto rispetto, soprattutto grazie alle cinque vittorie assolute nella famosa 24 Ore che si disputa ogni anno a gennaio. I piloti del Challenge sono destinati a far parte dell’albo d’oro degli sport motoristici accanto a Mario Andretti e Jacky Ickx e le loro 312 PB nel 1972, Pedro Rodriguez e la sua 250 GTO nel ’63 e nel ’64, Didier Theys nel ’98 (che oggi è il responsabile dei coach della serie Challenge North America) e, forse i più famosi di tutti, Lorenzo Bandini e Chris Amon e le loro 330 P4 nel ’67.
Trofeo Pirelli. Dopo il primo weekend del 2022, Manny Franco (Ferrari di Lake Forest) e Marc Muzzo (Ferrari Ontario) si trovano a pari merito in vetta alla classifica del Trofeo Pirelli. Franco sembrava pronto a dominare il fine settimana, ma un errore durante la ripartenza di domenica ha offerto l’occasione d’oro a Muzzo, che ha colto la palla al balzo. Nel frattempo, Jason McCarthy (Wide World Ferrari) si è piazzato terzo, a undici punti di distanza dai due capiclassifica in quella che si sta delineando come la stagione più agguerrita del Trofeo Pirelli dal 2017. Nella categoria AM, Alfred Caiola (Ferrari di Long Island) e Todd Coleman (Ferrari di Denver) sono ex aequo con 20 punti a testa.
Coppa Shell. Dopo il fine settimana sul Circuito delle Americhe, Brian Kaminskey (Ferrari di Long Island) conduce la categoria Coppa Shell grazie a una pole e alla vittoria della gara di domenica. Sabato, Frank Chang (Ferrari di Seattle) ha ottenuto risultati analoghi, anche se un incidente e il podio conquistato da Kaminskey nello stesso giorno hanno messo 9 punti di distacco tra i due. Il divario è destinato ad aumentare, visto che Chang non correrà nel weekend di Daytona. In Coppa Shell AM, intanto, Todd Johnson (Ferrari Rancho Mirage) è saldamente al comando grazie alla sua prima pole e alla vittoria di sabato, anche se Paul Kiebler (Ferrari Central New Jersey) gli sta col fiato sul collo a soli tre punti di distanza.
Il programma. Le attività del fine settimana per i concorrenti del Ferrari Challenge si apriranno giovedì e venerdì con le prove a porte chiuse e le sessioni di prova, ma il clou del weekend arriverà di sabato con le sessioni mattutine del Club Challenge, delle vetture del Programma XX e del Club Competizioni GT. Nel pomeriggio, si terranno le qualifiche per i concorrenti del Ferrari Challenge fino al rientro in pista delle vetture del Programma XX delle 14:25 e uno dei momenti più attesi dell’intero evento: lo spettacolo della F1 delle 15:45, a cui seguiranno le fasi pre-gara e la griglia aperta al pubblico per ammirare da vicino le auto sulla pit-lane di Daytona. La prima bandiera verde per le gare del Ferrari Challenge sventolerà alle 16:40 ora locale per la Coppa Shell e alle 19:50 per le vetture del Trofeo Pirelli che correranno sotto i lampioni fino alle 20:30. Le attività di domenica si condenseranno nelle ore mattutine con le sessioni del Programma XX alle 9:05 e le qualifiche del Ferrari Challenge che inizieranno poco dopo, alle 9:35. Le sessioni di gara invece prenderanno il via nel primo pomeriggio alle 12:50.