La Gara 2 dell'apertura stagionale del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Japan è stata un grande successo, senza alcun intervento della Safety Car. Abbiamo raccolto i commenti dei vincitori al termine della corsa
Yuga Furutani, vincitore del Trofeo Pirelli: "Ho fatto un primo tentativo di sorpasso su Uchida alla partenza, ma si è rivelato piuttosto impegnativo. Man mano che la gara procedeva, ho incontrato alcune situazioni rischiose, ma sono lieto di poter dire che sono riuscito a concludere la gara al primo posto. Il Ferrari Challenge è un evento esaltante, con auto veloci e un'ospitalità eccezionale. Poiché il mio obiettivo finale è quello di gareggiare in F1, salire sul podio del Ferrari Challenge è stata un'esperienza incredibile".
Kanji Yagura, vincitore del Trofeo Pirelli Am: "Sul Circuito di Suzuka ho ottenuto buoni risultati sia in qualifica che in gara, chiudendo al secondo posto in Gara 1 e conquistando la vittoria in Gara 2. Nonostante le condizioni meteorologiche abbiano condizionato le qualifiche, le nostre scelte strategiche hanno dato i loro frutti. Grazie a una solida partenza, sono stato in grado di conquistare la vittoria in Gara 2. Nonostante i miei sforzi per raggiungere le tre vetture del Trofeo Pirelli, non ci sono riuscito. La seconda vettura si stava avvicinando a me, quindi ho dovuto spingere per mantenere il vantaggio".
Yasutaka Shirasaki, vincitore della Coppa Shell: "In Gara 2 mi sono assicurato di guidare con attenzione. Come in Gara 1, ho iniziato Gara 2 dal fondo del gruppo a causa di una collisione durante le qualifiche.
Per preservare le mie gomme, mi sono concentrato su una guida prudente e sono riuscito a recuperare il gruppo verso la fine della gara, assicurandomi infine la vittoria. Nonostante le difficoltà che ho avuto durante l'incidente in qualifica di venerdì, ho superato gli ostacoli per ottenere il primo posto sia in Gara 1 che in Gara 2 durante il fine settimana. Nel complesso, sono soddisfatto della mia prestazione".
Ryutaro Saito, vincitore della Coppa Shell Am: "Sono entusiasta di aver vinto la mia prima gara a Suzuka, soprattutto perché era la mia prima gara su questo circuito. Prima di Gara 2, il mio coach mi ha consigliato come gestire le gomme alle alte temperature e sono riuscito a trovare la strategia giusta per ottenere la vittoria. La Spoon Curve del circuito di Suzuka è uno dei miei punti di forza, quindi l'ho sfruttata al massimo. Durante la gara, i consigli del mio coach via radio sono stati preziosi, soprattutto perché ho un'esperienza limitata nelle corse. La mia prima gara è stata una grande opportunità di apprendimento e ha rafforzato l'idea che le qualifiche e la gara vera e propria richiedono abilità diverse. In futuro, continuerò ad affrontare ogni gara con umiltà e a fare del mio meglio".