Laurent De Meeus, dopo il debutto nel Ferrari Challenge nel 2017, si appresta ad affrontare la sua terza stagione. Incontriamo il pilota belga prima di scendere in pista in occasione del round 2 della serie europea. “Sono emozionato ed entusiasta per la partenza di una nuova stagione”, dichiara l’alfiere di HR Owen. “Ho affrontato le prime curve del circuito di Barcellona e devo dire che è bellissimo. Quando inizi un campionato devi capire e studiare il comportamento della vettura. Al mio rientro a Imola, devo dire che mi sono subito trovato a mio agio e penso che in poco tempo troverò maggior confidenza”.
Quest’anno ci sono due obiettivi importanti da raggiungere: “Mi piacerebbe tanto vincere sul circuito di Spa, in quanto si trova nella zona dove vivo. Inoltre, visto che sono stato sfortunato alle Finali Mondiali dove sono stato coinvolto in alcuni incidenti, mi piacerebbe fare bene in questo importante appuntamento che quest’anno si terrà ad Abu Dhabi e finire la gara arrivando a tagliare il traguardo. Sul circuito di Yas Marina non sono mai stato e sono sicuro che sarà una prova interessante. Ho visto dove si trova, in un porto con uno scenario bellissimo. Cercherò di fare del mio meglio ma anche i miei avversari lo faranno”.
De Meeus ha sempre dimostrato un continuo miglioramento nelle prestazioni. “Credo che il segreto di questa progressione sia dovuto ad un approccio mentale: cerco sempre di rafforzare la mia fiducia ogni fine settimana e di essere molto veloce. Spero di fare bene nelle qualifiche e anche in gara. Cercherò sempre di sorpassare in modo pulito e di fare la mia corsa in modo di stare al sicuro. La squadra è fantastica e sono consapevole che può fare la differenza. Hanno tutti lavorato molto bene, così come il mio coach. Ognuno di loro ti può aiutare ad essere più veloce”.
La vita nel paddock nel Ferrari Challenge è sicuramente particolare e può aiutare a costruire nuove amicizie. “L’atmosfera nel Ferrari Challenge è molto bella. Con gli altri piloti condividiamo la stessa passione e lo stesso entusiasmo. Conoscerci a vicenda può essere d’aiuto per capire come comportarci in pista. E’ un ambiente dove ognuno porta rispetto dell’altro. Sai che se accade qualche cosa, puoi andare a stringere la mano e scusarti”.
La pandemia ha condizionato le nostre vite e il modo di lavorare. “Inizialmente avevo rinunciato all'idea di correre quest'anno, quindi trovarci qui a Barcellona è un miracolo. Stranamente lavorare da casa ha reso il lavoro più flessibile e più adattabile. Devo ammettere che questo format di corsa di tre giorni è molto più pratico, preferibile, tranne per eventi eccezionali, al format di quattro giorni. Non pesa il fatto di correre 3 round nel mese di luglio e penso che sia più gestibile. Comunque, quando è la passione a comandare, vieni sicuramente con piacere e quando ti metti al volante dimentichi tutto ed è più facile tornare al lavoro il lunedì”.
Per concludere un pensiero alla gara di Spa. “Se il tempo sarà favorevole e tutto sarà a posto penso che potrò essere competitivo e mi assicurerò di essere molto forte mentalmente. Chiunque venga a guardarmi sul circuito di casa sappia che darò tutto. Sono consapevole che anche la concorrenza sarà molto competitiva”.