Dopo essere stato il più giovane vincitore nella storia del Ferrari Challenge, Luka Nurmi (Formula Racing) ne diventa anche il più giovane Campione del Mondo. E’ il verdetto che arriva dalle Finali Mondiali 2021 al Mugello, dopo una sfida palpitante che ha entusiasmato il pubblico presente sulle tribune del circuito toscano. A Christian Brunsborg (Formula Racing) il titolo della Am.
Trofeo Pirelli. Dopo le due vittorie conquistate nelle due prove dell’ultimo round del campionato sul circuito toscano, Luka Nurmi parte in pole position determinato a conquistare anche il titolo mondiale. La prima fase di gara vede alcuni contatti nelle retrovie che portano all’ingresso della Safety Car ed escludono dalla sfida al vertice Roman Ziemian (FML – D2P), Thomas Neubauer (Charles Pozzi – Courage) e Luca Ludwig (Octane 126), mentre Michelle Gatting (Scuderia Niki – Iron Lynx), vincitrice del titolo Trofeo Pirelli Europe rimane leggermente attardata.
Dopo un nuovo ingresso della Safety Car per un contatto nel gruppo, la gara vive i momenti più palpitanti nel finale, con Nurmi che si difende dagli attacchi di Niccolò Schirò, mentre Cooper Macneil (Ferrari of Westlake) riesce con un’abile manovra a superare Frederik Paulsen (Formula Racing) e a conquistare la terza posizione.
Le ultime fasi della prova trascorrono tra i duelli avvincenti per il primo e il terzo posto sul podio. Nell’emozionante ultimo giro, Luka Nurmi riesce a difendersi dagli assalti di Schirò e a conquistare il titolo mondiale a coronamento di una straordinaria stagione d’esordio nel Ferrari Challenge. Alle spalle dell’italiano Schirò, il dominatore della serie nordamericana Macneil riesce a contenere il ritorno di Paulsen e a tagliare terzo il traguardo.
Trofeo Pirelli Am. Il titolo di Campione del Mondo della Am lo conquista Christian Brunsborg (Formula Racing), partito dalla pole position e deciso a riscattare la seconda posizione lasciata nel campionato Europe a Sergio Paulet (Santogal Madrid – MST Team). La prima fase, con diverse sfide al centro del gruppo, vede alcuni contatti che impongono l’ingresso della Safety Car. Brunsborg riesce comunque a tenersi fuori dalla bagarre e a mantenere la prima posizione di classe, anche dal ritorno di un sorprendente Enzo Potolicchio (Ferrari of Central Florida) che inanella una serie di giri veloci. Alle loro spalle, un inossidabile Ange Barde (SF Cote d’Azur – IB Fast) dopo aver conquistato la terza posizione riesce a difenderla dai ritorni di Hugo Delacour (Scuderia Monte-Carlo) prima e dal campione della serie europea, Sergio Paulet.