L’entusiasmo è palpabile tra i piloti di Coppa Shell scesi in pista per le Finali Mondiali al Mugello. Finali che hanno visto trionfare Ernst Kirchmayr (Baron Motorsport) e Peter Christensen (Formula Racing), rispettivamente in Coppa Shell e Coppa Shell Am. Ma a prescindere dal primo posto, salire sul podio al Mugello in un’occasione come questa è giustificato motivo di orgoglio.
Todd Coleman, secondo classificato Coppa Shell: “E’ fantastico, un risultato incredibile al termine di un weekend incredibile. E’ stata una gara davvero dura, ho provato in tutti i modi a superare Ernst Kirchmayr, ma non ce l’ho fatta, quindi congratulazioni a lui. Comunque mi sono divertito tantissimo, non potrei essere più felice”.
Manny Franco, terzo classificato Coppa Shell: “Non potrei essere più soddisfatto, dopo tutto sono partito dal nono posto e sono riuscito a risalire fino al podio. Fantastico! La vettura mi è sembrata un po’ sottosterzo, in particolare dopo il contatto con un’altra auto: da quel momento in effetti la macchina è diventata più difficile da gestire, anche per questo sono soddisfatto di aver raggiunto un risultato così importante. Senza contare i rivali con cui ho dovuto misurarmi: tutti i piloti hanno lottato duramente per tutta la gara, motivo per cui sono ancora più felice di questo podio. Ora voglio festeggiare insieme ai miei amici e festeggerò insieme alla mia famiglia non appena tornerò a casa: un giorno fantastico, davvero fantastico!”.
Joakim Olander, secondo classificato Coppa Shell Am: “Una gara davvero speciale, pulita, con ottimi piloti. Abbiamo avuto qualche opportunità nelle fasi iniziali, poi purtroppo è entrata la Safety Car. Altre opportunità si sono presentate alla ripartenza: stavo per riuscire in un sorpasso all’ultima curva ma la vettura davanti a me è rimasta perfettamente in traiettoria e non c’è stato nulla da fare. Ma d’altra parte parliamo di un pilota davvero valido, quindi sono comunque molto contento”.
Josef Schumacher, terzo classificato Coppa Shell Am: “E’ il mio primo podio dopo un digiuno durato un anno, quindi sono molto soddisfatto di me stesso e del mio team. E’ stata una gara davvero entusiasmante e questo è ciò che importa davvero. Ho ottenuto un terzo posto, è un traguardo molto importante nella mia vita”.