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    Titoli iridati per Valint e Hassid alle Finali Mondiali di Imola

    Imola 20 ottobre 2024

    Vanno in archivio all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari le Finali Mondiali 2024, tornate a Imola a due anni di distanza dall’ultima edizione in cui venne presentata al pubblico la 499P. Proprio in omaggio ai successi della Hypercar della Casa di Maranello si è tenuta la parata dal centro città delle 499P numero 50 e numero 83 che hanno vinto due gare nel mondiale FIA World Endurance Championship 2024, tra cui la 24 Ore di Le Mans, bissando la vittoria nell’edizione del Centenario 2023.

    In mattinata le appassionanti ed incerte gare del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli hanno consacrato i campioni mondiali 2024, con Bence Valint (Ferrari Budapest – Rossocorsa) vincitore del titolo del Trofeo Pirelli e James Owen (Meridien Modena) di quello del Trofeo Pirelli Am. Iridati sono inoltre Henry Hassid (Kessel Racing) nella Coppa Shell, Eric Cheung (Formula Racing) nella Coppa Shell Am e Qwin Wietlisbach (CDP – D&C Racing) nel Trofeo Pirelli 488.


    Dopo le gare più attese del weekend, spazio poi al Ferrari Show sul circuito imolese, che nonostante il maltempo che ha pesantemente colpito l’Emilia-Romagna, è stato raggiunto nel fine settimana da 33mila appassionati e Tifosi del Cavallino Rampante. Accanto alle 499P e alle 296 GT3 protagoniste della stagione, hanno sfilato la nuova F80 presentata nel corso della serata di gala di sabato e tutti i modelli degli esclusivi programmi non competitivi di Corse Clienti. Alle vetture di XX Programme, F1 Clienti, Sport Prototipi Clienti con le 499 Modificata e Club Competizioni GT si sono unite quelle del Ferrari Challenge con gli oltre 120 piloti che si sono affrontati nelle gare iridate.

    Finale Mondiale Trofeo Pirelli. La pioggia battente che è ripresa a scendere in maniera più decisa a metà della prova del Trofeo Pirelli e Trofeo Pirelli Am ha reso ancora più intensa ed incerta la gara nella quale a prevalere è stata anche la strategia nel cambio gomme. A tagliare per primo il traguardo, in regime di Safety Car per un’uscita a centro gruppo, è James Owen, tra i primi a cambiare gli pneumatici durante la fase di bandiera rossa necessaria per il ripristino della pista a seguito di un contatto a centro gruppo senza conseguenze per i piloti. Il britannico si laurea così campione iridato del Trofeo Pirelli Am, precedendo Giammarco Marzialetti (Radicci Automobili – Sanasi Racing Team), anche secondo assoluto. Sul gradino più basso del podio di classe sale Ofir Levy (Ferrari of Silicon Valley).

    La terza posizione assoluta sotto la bandiera a scacchi consente invece a Bence Valint di conquistare il titolo mondiale del Trofeo Pirelli. Dietro di lui uno dei protagonisti della serie nordamericana, Roberto Perrina (Ferrari of Seattle), secondo di classe, mentre si deve accontentare del terzo posto il campione europeo Giacomo Altoè (Emil Frey Racing). Il giovane italiano, partito dalla pole position e rientrato tra gli ultimi per il pit stop, non è riuscito a completare del tutto la rimonta verso la testa, complice anche l’ingresso della Safety Car che ha neutralizzato gli ultimi minuti di gara.

    Finale Mondiale Coppa Shell. Aggiunge al titolo europeo quello mondiale Henry Hassid. Il francese, sesto in griglia, riesce con uno splendido spunto al via a conquistare la leadership, mantenuta fino alla chiusura anticipata della corsa con bandiera rossa, esposta a seguito di un contatto senza conseguenze per i piloti coinvolti. Sul podio salgono Andreas Ritzi (CDP – D&C Racing), secondo, ed Ernst Kirchmayr (Kessel Racing) partito dalla pole position. 

    Dopo aver vinto le due sfide dell’ultimo round europeo sul circuito romagnolo, Eric Cheung conquista anche la prova delle Finali Mondiali, laureandosi campione iridato della Coppa Shell Am. Dietro al canadese, partito dalla pole, si piazzano Jan Sandmann (Kessel Racing) e Zois Skrimpias (Ineco – Reparto Corse RAM).

    Finale Mondiale Trofeo Pirelli 488. Nella classe dedicata alle 488 Challenge Evo, che con le gare di Imola conclude la sua era nel Ferrari Challenge, il titolo mondiale va al giovane Qwin Wietlisbach, che precede Sven Schömer (Ferrari Katowice) e il dominatore della stagione europea Fabrizio Fontana (Formula Racing).

    Ferrari Show. Il Ferrari Show, tradizionale momento clou delle Finali Mondiali, si è svolto in contemporanea sulla pista e in una inedita attività fuori dal tracciato, con la parata di due delle tre 499P protagoniste nel mondiale FIA WEC che hanno attraversato il centro della città di Imola. Le Hypercar (la numero 50 guidata da Nicklas Nielsen, che nel percorso stradale ha sfilato insieme ad Antonio Fuoco e Miguel Molina raccogliendo l’applauso del pubblico, e la numero 83 con Yifei Ye) hanno effettuato il passaggio nelle vie cittadine per entrare in circuito ed unirsi alle tornate delle altre vetture del Cavallino Rampante. 

    Ad emozionare il pubblico e i Tifosi sugli spalti erano anche la F80 (la nuova super car mostrata in anteprima nell’area display durante la cena di gala), cinque 296 Challenge in rappresentanza delle varie serie del Cavallino Rampante (Europe, North America, UK, Japan e Australasia), oltre alla 296 GT3 vincitrice quest’anno della 24 Ore di Daytona, guidata da Daniel Serra, e la 296 GT3 protagonista sul tracciato delle Ardenne nell’edizione del Centenario della 24 Ore di Spa, conclusa in seconda posizione, con Davide Rigon alla guida. 

    Molto applaudito, come sempre, il passaggio delle monoposto di Formula 1 di Scuderia Ferrari, due SF71H affidate a Giancarlo Fisichella e ad Andrea Bertolini e una SF21 condotta da Olivier Beretta.

    Lo schieramento finale sul rettilineo principale – cha ha compreso anche le vetture di Club Competizioni GT, XX Programme, Sport Prototipi Clienti e F1 Clienti – è stato impreziosito dall’esposizione del trofeo dell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans, conquistato dalla 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, presenti sul circuito insieme ai piloti della numero 51 Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Ad omaggiare lo show anche il sorvolo di un elicottero (utilizzato espressamente solo per le esibizioni) del nono stormo dell’Aeronautica militare con la bandiera Tricolore, oltre all’Inno di Mameli intonato dal coro “il Grillo d’Oro”, accompagnati dal giovane violinista Giovanni Saracino della Fondazione Accademia Internazionale di Imola.

    Premiazioni. Sabato si è svolta anche la serata di gala all’interno dell’area display dove erano esposte alcune delle vetture che hanno fatto la storia delle corse della Casa di Maranello. Durante l’evento sono state presentati al pubblico la F80, la nuova super car prodotta in serie limitata in 799 esemplari, oltre al trofeo vinto nell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans con la Ferrari 499P numero 50 di Fuoco-Molina-Nielsen (bissando il trionfo dell’edizione del 2023 con la Hypercar numero 51). 

    Sul palco, ad accompagnare i piloti e la vettura erano Benedetto Vigna, Ferrari Chief Executive Officer, Enrico Galliera, Ferrari Chief Marketing and Commercial Officer, Antonello Coletta, Ferrari Global Head of Endurance e Corse Clienti, Ferdinando Cannizzo, Ferrari Head of Endurance Race Cars, Gianmaria Fulgenzi, Chief Product Development Officer, Alessandra Todeschini, Head of Ferrari Endurance and Pista di Fiorano e Amato Ferrari, AF Corse Founder.

    Nella serata sono stati premiati anche i vincitori della stagione 2024 della serie Europe, North America, Japan e UK del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, con l’annuncio della sede delle prossime Finali Mondiali 2025 che si svolgeranno dal 21 al 26 ottobre presso l’Autodromo Internazionale del Mugello.


    Memorial “Marco Vitali”. Durante la settimana delle Finali Mondiali è stato organizzato anche il concorso fotografico per ricordare Marco Vitali, recentemente scomparso, che per più di 30 anni ha raccontato con le sue foto il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli. Ad aggiudicarsi la targa della prima edizione è stata Maira Innocenti con lo scatto dal titolo “Il ricordo della tua luce”.