Dopo lo spettacolo delle gare di apertura della serie americana del monomarca Ferrari, nelle prove della domenica i piloti del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli North America hanno concesso il bis, regalando finali inattesi e proponendo alla ribalta nuovi volti che sapranno ritagliarsi un ruolo da protagonista nel corso della stagione.
Trofeo Pirelli. Marc Muzzo (Ferrari of Ontario) ha conquistato la vittoria assoluta nella gara del Trofeo Pirelli, raggiungendo la testa del gruppo dopo aver approfittato brillantemente di un’interruzione a metà della prova. Fino a quel momento il ritmo era stato dettato dal poleman Manny Franco (Ferrari Lake Forest) che sembrava pronto a raggiungere un’altra vittoria, ma una bandiera gialla per un incidente in pista ha ricompattato il gruppo a metà gara. Quando la bandiera verde è tornata a sventolare, Muzzo è stato il più veloce nella ripartenza prendendo il comando alla prima curva, davanti a Franco e a tutto il gruppo. Il momento caotico ha favorito anche Joe Rubbo (Ferrari of Long Island) che è arrivato secondo, a poco meno di due secondi da Muzzo. Jason McCarthy (Wide World Ferrari) si è assicurato l’ultimo gradino del podio, inseguendo Rubbo fino alla fine e chiudendo a soli quattro decimi di distacco.
Trofeo Pirelli AM. Samantha Tan (Ferrari of Tampa Bay) ha trionfato nella classe AM del Trofeo Pirelli, convertendo nel miglior risultato possibile il buon ritmo mantenuto per tutto il fine settimana. Non solo, Tan ha trascorso gran parte della gara mettendo pressione al pilota del Trofeo Pirelli, Brad Horstmann (Foreign Cars Italia): aspetto, questo, che fa presagire come ci sia ancora molto da aspettarsi dalla giovane pilota. Custodio Toledo (The Collection), new entry del Ferrari Challenge, ha ottenuto un ottimo secondo posto, a meno di due secondi da Samantha Tan, inseguito fino alla fine da John Cervini (Ferrari of Ontario), il quale ha chiuso a soli tre secondi dalla vetta.
Coppa Shell. Brian Kaminskey (Ferrari of Long Island) è tornato a vincere nel Ferrari Challenge dopo l’ultimo trionfo ottenuto nel 2018 al Daytona International Speedway: una gara emozionante caratterizzata da diversi incidenti negli ultimi minuti, con una bandiera gialla che ha accompagnato i piloti fino alla bandiera a scacchi. Scattato dalla pole, Kaminskey è stato costretto a difendersi fin dalle prime battute dagli assalti di Sureel Choksi (Ferrari of Denver) il quale ha provato a farsi largo in tutti i modi. Kaminskey, però, si è difeso con ordine chiudendo qualsiasi tentativo di sorpasso, riuscendo anche a conservare le gomme. Choksi ha poi commesso un errore a metà gara che ha compromesso inevitabilmente la propria prestazione, lasciando il posto a Omar Balkissoon (Ferrari of Ft. Lauderdale). Balkissoon non ha concesso un attimo di tregua a Kaminskey, tallonandolo fino alla fine e dimostrando di essere un’altra promettente novità nel paddock del Ferrari Challenge. Eric Marston (Ferrari of Westlake) ha raggiunto il terzo posto dopo una lunga e avvincente battaglia con Frank Chang (Ferrari of Seattle): quest’ultimo, a un certo punto della gara, era persino riuscito a superare Marston, commettendo però un grave errore subito dopo, nell’affrontare una curva nella parte veloce del circuito. Errore che ha costretto Chang ad abbandonare la gara, inducendo i commissari ad esporre bandiera gialla nelle fasi finali della corsa.
Coppa Shell AM. Paul Kiebler (Ferrari of Central New Jersey) ha ottenuto la sua prima vittoria nella serie, in una Coppa Shell AM molto combattuta. Lisa Clark (Ferrari of Beverly Hills) ha mantenuto un ritmo elevato per tutto il weekend, concludendo con un brillante secondo posto che eguaglia il suo miglior risultato nella serie. Dietro di lei Anthony Davis (Continental Autosport) e il vincitore di Gara 1, Todd Johnson (Ferrari of Rancho Mirage): entrambi hanno tentato con tutte le energie di farsi strada dopo un inizio caotico.