Una seconda prova del Trofeo Pirelli emozionante e ricca di colpi di scena tiene a battesimo la prima vittoria degli esordienti Luka Nurmi (Formula Racing), il più giovane vincitore nella storia del Ferrari Challenge, e Sergio Paulet (Santogal Madrid – MST Team) nella AM. Entrambi i vincitori completano così la loro giornata perfetta sul circuito di Monza, iniziata con la pole position conquistata sul bagnato.
La gara parte regolarmente, con il tempio della velocità brianzolo che va pian piano asciugandosi dopo l’intensa pioggia della mattina. Il leader Nurmi mantiene la testa della corsa, mentre John Wartique (Francorchamps Motors Luxembourg) riesce a sopravanzare una più prudente Michelle Gatting (Scuderia Niki – Iron Lynx).
Nella AM, invece, il poleman Paulet viene coinvolto in un contatto con Matùš Výboh (Scuderia Praha) – che verrà alla fine penalizzato di 5 secondi – e perde la testa a favore di un ottimo Alessandro Cozzi (Formula Racing).
Dopo 5 minuti di gara, il primo colpo di scena: a causa di un contatto tra Ange Barde (Sf Grand Est & Côte d’Azur) e Tommaso Rocca (Rossocorsa), la gara viene sospesa per diversi minuti per il ripristino della pista. Alla ripartenza, a 20 minuti dal termine, Nurmi riesce a mantenere la testa, seguìto a debita distanza da Wartique, Gatting, Frederik Paulsen (Formula Racing) e Výboh.
Nella AM, invece, inizia una vera e propria bagarre che porta a un contatto tra il leader provvisorio Alessandro Cozzi e uno scatenato Arno Dahlmeyer (Scuderia Niki – Iron Lynx) e a un nuovo ingresso della Safety Car. La battaglia nella classe prosegue anche alla ripartenza, con sorpassi e controsorpassi – saranno 74 alla fine – che sembrano premiare Hugo Delacour (Scuderia Monte-Carlo).
Mentre uno scatenato Nurmi allunga in testa, andando a cogliere una vittoria da record completata anche dall’hattrick del giro più veloce in gara, Michelle Gatting aumenta come ormai sua consuetudine il ritmo nel finale e con un’abile manovra alla seconda curva di Lesmo riesce a superare Wartique e a conquistare la seconda posizione finale. Alle spalle del belga, che sale sul terzo gradino del podio, si piazzano Paulsen e Výboh.
Al sesto posto, e primo della classe AM, taglia il traguardo, lesto anche ad approfittare di un lungo di Delacour, uno strepitoso Sergio Paulet, che riporta la Spagna da protagonista nel Ferrari Challenge. Secondo è Delacour, mentre al terzo posto conclude un ottimo Oliver Plassmann (Ulrich Frankfurt) capace di avere la meglio su Hanno Laskowsky (Riller & Schnauck) e su un battagliero Marco Pulcini (Rossocorsa – Pellin Racing).
Al termine della gara, i commissari invertivano le posizioni tra Delacour e Plassmann in quanto il pilota francese non aveva rispettato i limiti del tracciato, guadagnando un vantaggio rispetto al rivale.