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18 giu 2022Ferrari Challenge Europe, Budapest 2022

Le voci dal podio di Gara 1

Budapest 18 giugno 2022

Un circuito complicato e temperature elevate. Ecco perché conquistare il podio a metà giugno sul circuito dell’Hungaroring rappresenta un risultato importante. Lo confermano i piloti protagonisti delle due gare disputate nella giornata di sabato.

Trofeo Pirelli

John Wartique, secondo classificato Trofeo Pirelli: “Se devo essere sincero la partenza in pole non mi ha avvantaggiato per niente, anzi, ho completamente sbagliato le prime mosse. Ho cambiato marcia troppo presto e mi sono ritrovato a duellare con Doriane Pin. Non mi sono reso conto che lei fosse alla mia sinistra e ho provato a spingere al massimo, mostrandomi anche un po’ aggressivo. Non sono però il tipo che ama distruggere le auto degli altri e quindi, alla fine ho mollato. Ma d’altra parte è un circuito dove la prima posizione è difficile da gestire. Un circuito che in ogni caso mi è piaciuto: certo è frustrante ottenere i migliori tempi per tutto il fine settimana e poi chiudere secondi. Vedremo di fare meglio domani”.

Josef Král, terzo classificato Trofeo Pirelli: “Considerate le circostanze non posso che essere soddisfatto. Sapevo che avrei guidato per la prima volta questa vettura solo poche ore prima delle prove libere: non l’avevo mai testata e ho fatto solo tre giri di pista! Non sapevo cosa aspettarmi: per questo motivo sono felice e anche sorpreso di essere riuscito a conquistare subito il podio. Devo ancora abituarmi alla vettura. Alla fine, mi sono divertito. Fa molto caldo, però è stato entusiasmante!”.

Marco Pulcini, secondo classificato Trofeo Pirelli Am: “E’ stata una gara molto difficile perché ho sofferto per alcuni problemi ai freni che mi hanno impedito di qualificarmi al meglio. Avevo il ritmo per fare bene, ma purtroppo è andata così. Durante la gara sono riuscito a partire bene. Sono comunque contento del risultato. Il circuito? Non male, il problema è il caldo!”.

Christian Brunsborg, terzo classificato Trofeo Pirelli Am: “A dire il vero non ho molto da dire su questa corsa, non sono riuscito a mantenere alto il ritmo come avrei voluto: soffro ancora per una botta rimediata due settimane fa. Sono rimasto in fondo al gruppo, tra gli ultimi, per metà della prova: è stata una gara deludente”.


Coppa Shell

Axel Sartingen, secondo classificato Coppa Shell: “Sono partito piuttosto bene, non ho voluto strafare e ho cercato di mantenere la posizione. Poi durante la gara ho iniziato a spingere. Dietro di me sapevo che Franz Engstler non avrebbe mollato di un centimetro e a un certo punto, dopo aver scaldato le gomme, ho tentato di superare Roman Ziemian. Però questo non è un circuito dove è facile sorpassare: ho avuto due o tre possibilità ma non c’è stato nulla da fare. A dire il vero ho ottenuto il risultato contrario perché spingendo sempre di più per attaccare Roman ho consumato anzitempo le gomme e il distacco tra me e lui è aumentato. Fortunatamente, lo stesso problema ha colpito anche Franz e così non è riuscito a superarmi. E’ stata una gara divertente. In realtà avrei voluto che la corsa durasse il doppio!”

Franz Engstler, terzo classificato Coppa Shell: “Devo ammettere che mi sono divertito parecchio all’Hungaroring: è un circuito impegnativo e allo stesso tempo piacevole. Sono partito molto bene e avrei potuto anche chiudere più avanti ma su questa pista è davvero difficile superare: se quelli davanti a te non commettono errori è praticamente impossibile passare, e Axel Sartingen non ha compiuto nemmeno una minima imprecisione! Alla fine va bene così, puntiamo al campionato e dobbiamo raccogliere più punti possibili a ogni gara. Poi, magari, la prossima volta Axel sbaglierà qualcosa e io sarò felice di approfittarne”.

Tommy Lindroth, secondo classificato Coppa Shell Am: “E’ stata una corsa molto bella ma altrettanto impegnativa. Tralasciando la temperatura che è veramente molto alta, è stata una giornata positiva: adoro il circuito e sono soddisfatto della mia prestazione”.

Alexander Nussbaumer, terzo classificato Coppa Shell Am: “Devo ammettere che sono stato molto fortunato. Infatti, grazie all’incidente alla partenza ho guadagnato con facilità tante posizioni, rimediando ad una qualifica deludente. Domani, dovrò impegnarmi per essere più veloce. È stato divertente, ovviamente non tanto per l’incidente, ma per il fatto di essere riuscito a passare in mezzo allo scontro superando molte auto e allontanandomi dalle retrovie”.

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