Battaglie avvincenti, qualche goccia di pioggia e una Safety Car che accompagna la gara per oltre la metà dei 30 minuti previsti caratterizzano la seconda prova sul circuito di Spielberg della Coppa Shell, dove ad avere la meglio è Christian Kinch (Formula Racing) al suo primo successo nel Ferrari Challenge. Tra gli Am, Joakim Olander (Scuderia Autoropa) fa registrare la doppietta, replicando la vittoria realizzata ieri.
La battaglia in partenza premia Christian Kinch che conquista la vetta davanti al leader della Am, Joakim Olander, e penalizza uno dei protagonisti annunciati, Axel Sartingen (Lueg Sportivo), costretto al ritiro dopo un testacoda, così come Giuseppe Ramelli (Rossocorsa – Pellin Racing), mentre James Weiland (Rossocorsa) riparte dal fondo del gruppo. Ma è l’uscita di pista di Laurent De Meeus (HR Owen – FF Corse) ad imporre l’ingresso della Safety Car, che guida il gruppo per una decina di minuti.
Alla ripartenza si accende la lotta nelle posizioni alle spalle dei primi, con “Alex Fox” (SF Grand Est Mulhouse) che precede Fons Scheltema (Kessel Racing), mentre Weiland si rende protagonista di una eccezionale rimonta, condita anche dal miglior crono della gara. In testa, intanto, Ernst Kirchmayr (Baron Motorsport) si libera di Olander e si mette alla caccia del leader Kinch, fino a quando un nuovo ingresso della Safety Car a causa di un contatto nelle retrovie neutralizza la gara fino alla bandiera a scacchi.
A passare per primo sotto il traguardo è, quindi, Christian Kinch, che ottiene una vittoria attesa da dieci anni davanti a Kirchmayr, mentre il terzo gradino del podio è appannaggio di un ottimo James Weiland. Quarto posto per un sempre combattivo Fons Scheltema.
Nella Am, Joakim Olander concede il bis dopo la vittoria di Gara 1, precedendo un ottimo Miroslav Výboh e un costante Tommy Lindroth (Baron Motorsport), e guadagna la vetta provvisoria della classifica generale. Quarto conclude Werner Genter (Moll Sportwagen Hannover), mentre il quinto posto è dello svizzero Matteo Lualdi (Kessel Racing) e il sesto della britannica Germana Tognella (Rossocorsa).