Gradito ospite di questa puntata di “Fast Lane”, uno tra i nomi nuovi della stagione 2020 del Ferrari Challenge Europe: Olivier Grotz. Il lussemburghese del team Formula Racing si è messo subito in luce per i buoni risultati conquistati nella classe Trofeo Pirelli Am e per quanto dimostrato in pista.
Questo è il tuo primo anno nel Ferrari Challenge. Come nasce l’idea di correre in questa serie?
“Ho scelto il Ferrari Challenge dopo aver provato a correre nella classe GT3: cercavo una categoria dove potessi correre singolarmente e non in squadra. Voglio mettermi alla prova in prima persona, voglio scoprire cosa sono in grado di fare da solo, senza dovermi relazionare con altri piloti. Così ho ritenuto che questa fosse il campionato migliore, anche per conciliare la mia carriera lavorativa”.
Cosa pensi del livello dei piloti del Ferrari Challenge?
“Penso che sia un livello molto elevato: sono tutti molto veloci e anche chi, come me, ha iniziato il campionato da poco, si comporta molto bene in pista”.
Come ti prepari mentalmente e fisicamente prima di una gara?
“Trascorro un’ora e mezza o due tra palestra, corsa e bicicletta cercando di seguire una preparazione quotidiana in modo da farmi trovare pronto per ogni round”.
E invece dal punto di vista atletico?
“Credo sia importante una buona preparazione dal punto di vista cardiovascolare, perché le gare si svolgono durante l’estate e in Paesi caldi come Spagna, Portogallo e Italia. Per questo motivo è importante avere una buona resistenza: corsa e bicicletta sono esercizi chiave”.
Su quale circuito non vedi l’ora di correre?
“In Lussemburgo non ci sono circuiti, quindi ora come ora quello che attendo con più impazienza è Spa-Francorchamps. E’ il tracciato più vicino a casa e quindi è quello che conosco meglio. Ha un fascino particolare e cercherò di dare il massimo”.