Il pilota tedesco Matthias Moser, impegnato nella classe Coppa Shell Am con la scuderia Baron Motorsport, si racconta ai microfoni di Fast Lane. Per ora, l’obiettivo principale è imparare, fare esperienza e migliorare ogni fine settimana. Anche perché il primo traguardo è già stato raggiunto: esaudire un sogno.
Come descriveresti l’universo del Ferrari Challenge?
“Il paddock del Ferrari Challenge è pieno di entusiasmo, divertimento e si respira un’atmosfera davvero magica. In un solo fine settimana incontri tantissime persone speciali che normalmente, nella vita di tutti i giorni, non conosceresti”.
Che tipo di pilota è Matthias Moser?
“Io sono solo agli inizi e mi accorgo che sto migliorando gara dopo gara, sono molto orgoglioso di questo. Allo stesso tempo sono consapevole di avere ancora tanto da imparare e cerco di fare tesoro di ogni esperienza e di ogni sessione, dalle prove libere alle corse”.
Segui una dieta speciale prima delle gare?
“In realtà no, cerco di stare leggero e mi concedo l’ultimo pasto due ore prima di scendere in pista. Però no, non seguo alcuna dieta speciale”.
Come ti trovi con la Ferrari 488 Challenge Evo e cosa apprezzi di più della vettura?
“E’ un’auto grandiosa, adoro la potenza che è in grado di sprigionare. Soprattutto trovo siano perfetti i miglioramenti aerodinamici che sono stati apportati rispetto alla versione precedente. Il suono è fantastico così come la vettura. Ho sempre sognato di correre con Ferrari e la 488 Challenge Evo incarna alla perfezione questo sogno”.
C’è un pilota al quale ti ispiri o da cui cerchi di trarre preziosi insegnamenti?
“Direi senza dubbio il mio collega e compagno di scuderia Ernst Kirchmayr. Pur essendo più anziano di me riesce a essere molto più veloce e soprattutto è estremamente professionale. Una professionalità che si nota appieno ogni volta che deve prepararsi per una qualifica o per una gara: è esattamente ciò che sto cercando di fare anche io”.