Luka Nurmi, 16 anni, è il pilota più giovane ad aver ottenuto un successo in tutta la storia del Ferrari Challenge. Una vera promessa del motorsport, guidato da sogni e ambizioni, spinto dal desiderio, un giorno, di diventare un pilota professionista. E le premesse ci sono davvero tutte. Luka è stato ospite della nostra rubrica Fast Lane e ha parlato della sua esperienza nel Trofeo Pirelli, supportato dal team Formula Racing.
Cosa ti ha spinto a iniziare a correre così giovane?
“Ho iniziato a correre con i kart quando avevo solo quattro anni e fin da ragazzino ho cercato di migliorarmi costantemente puntando sempre più in alto, passando di categoria in categoria. A 14 anni mi sono messo al volante di una Porsche GT3 Cup e a 15 anni ho iniziato con le corse. Insomma, è da quando sono piccolo che lavoro duramente per fare strada in questo sport”.
Sei il pilota più giovane di sempre ad aver vinto nel Ferrari Challenge: ti saresti mai aspettato di ottenere un risultato come questo così presto?
“Alla vigilia della gara di Monza non sapevo cosa aspettarmi perché era la mia prima gara internazionale: prima di allora avevo corso solo in Finlandia e non potevo sapere se sarei stato all’altezza degli altri piloti europei. Quindi direi proprio di no, non me lo aspettavo, ma fin dai primi test a Monza mi sono reso conto di poter competere anche con i rivali più blasonati”.
Quali sono i tuoi obiettivi come pilota?
“Il mio sogno è vincere a Le Mans, attualmente è il mio obiettivo principale, il mio desiderio più forte. E poi la mia speranza è diventare un giorno un pilota professionista, magari proprio con Ferrari!”.
Quanto è difficile conciliare la carriera sportiva con gli studi e con la vita privata?
“Per me la carriera da pilota viene prima di ogni altra cosa, scuola compresa! Però, comunque sia, a scuola devo andarci, cinque giorni alla settimana; quindi, ci sono periodi in cui far convivere queste due attività risulta una vera impresa, piuttosto stressante. Allo stesso tempo capisco che non ho altra scelta: la scuola è importante e mi permetterà un giorno di essere un pilota intelligente!”.
Come ti prepari prima di un weekend di gare dal punto di vista della preparazione fisica e dell’alimentazione?
“Nella vita di tutti i giorni sono abituato a mangiare poco, non sono una buona forchetta, ma durante il weekend di gare cerco di mangiare qualcosa in più rispetto al solito. Correre in pista richiede un grande impegno fisico e durante una corsa arrivi a bruciare anche 300 calorie: quindi devi mantenere il tuo fisico alimentato e mangiare molto”.