La trentunesima edizione del Ferrari Challenge parte dal circuito Ricardo Tormo di Valencia, che accoglie i piloti e i team in un fine settimana di caldo quasi estivo e una buona cornice di pubblico, tifosi e appassionati. Tra volti nuovi e vecchie conoscenze rimangono intatte l’atmosfera unica del monomarca del Cavallino Rampante e le emozioni e l’adrenalina che sanno regalare le 488 Challenge Evo (una cinquantina quelle iscritte al primo round).
Donno subito leader. In una top class del Trofeo Pirelli fortemente rinnovata nei suoi protagonisti, Eliseo Donno sa di essere tra i principali favoriti della vigilia, soprattutto dopo l’ottima impressione suscitata nelle prime apparizioni del 2022. Il giovane salentino si presenta con il team Radicci Automobili, forte di una collaborazione con AF Corse e il numero 19 sulla livrea, e non tradisce le attese. Dopo aver dominato le prove libere, infrange il record della pista per il monomarca Ferrari con il tempo di 1’34’’413 nelle prime qualifiche, superato nelle seconde prove cronometrate con uno straordinario 1’34’’327. Inutile dire che a lui vanno anche la vittoria nelle due gare con il miglior tempo sul giro. Chi riuscirà a fermarlo?
Valencia dolce e amara. Il Ferrari Challenge si presenta a Valencia dopo due anni dall’ultima apparizione. Per diversi protagonisti di quell’edizione ancora in pista in questo fine settimana un ritorno dai due volti. Joakim Olander (Scuderia Autoropa), vincitore nel 2021 e al debutto nella Coppa Shell da campione del mondo della classe Am 2022, partecipa solo alla prima giornata di gare chiudendo la prova al tredicesimo posto. Dodicesima e ottava le posizioni finali per il rientrante Christian Kinch (Gohm – Herter Racing), che si prese il primo gradino del podio due anni fa nella seconda prova di Coppa Shell.
Destino più favorevole per Axel Sartingen (Lueg Sportivo – Herter Racing), invece, che vittorioso in Gara 1 della Coppa Shell nel 2021 riesce a domare ancora il Ricardo Tormo con un primo e un secondo posto e una pole position che lo proiettano in vetta alla classifica generale provvisoria.
Que viva España. Chi vanta un feeling speciale con la Spagna è senza dubbio Manuela Gostner (CDP – MP Racing), che conclude il primo round della stagione con un secondo e un primo posto, dopo una prova condotta sempre in testa difendendosi con determinazione e precisione dai tentativi di rimonta di Axel Sartingen. Per l’altoatesina, seconda in graduatoria a 1 solo punto da Sartingen, si tratta della seconda vittoria assoluta nel Ferrari Challenge all’ottavo anno di partecipazione. La prima, manco a dirlo, fu sempre nella penisola iberica, sul circuito del Montmelò a Barcellona nel 2018, sempre in Gara 2 di Coppa Shell e sempre partendo dalla pole position.
A proprio agio. Già dal primo fine settimana di Valencia c’è chi pare aver trovato già il giusto feeling con il Ferrari Challenge e con la 488 Challenge Evo, anche al di là dei risultati in pista. Stefano Marazzi (Rossocorsa), proveniente dall’esperienza del Club Challenge e con alcune partecipazioni – anche sul circuito Ricardo Tormo – a inizio anno nella GT Winter Series, è al debutto nel monomarca del Cavallino Rampante. Dopo una prima prova con qualche difficoltà, l’italiano ottiene in Gara 2 uno straordinario secondo posto nella Coppa Shell Am.
Grande entusiasmo anche intorno a Denis De Marco (Kessel Racing). Nato e cresciuto in Svizzera prima di trasferirsi in Puglia, Denis ha grande esperienza nel mondo dei kart, ma è all’esordio in un campionato con vetture a ruote coperte. Senza perdersi d’animo ottiene due quinti posti nella top class del Trofeo Pirelli, aspettando anche una gara bagnata che, come ci conferma il fratello manager, è il terreno dove è più competitivo. Staremo a vedere…
A guadagnarsi la simpatia di tutto il paddock è infine Giammarco Marzialetti (Radicci Automobili – Best Lap) che porta con sé una carica di entusiasmo che va oltre i risultati sportivi – per lui un tredicesimo posto e un ritiro nelle due prove spagnole – per interpretare il più autentico spirito sportivo e la pura gioia di competere.
Extra UE. Il primo round del Ferrari Challenge Europe 2023 registra la presenza al via anche di diversi piloti provenienti da altre serie del monomarca del Cavallino Rampante. Tra questi si mettono in mostra Lucky Khera (Graypaul Birmingham), due volte campione della serie britannica, che a Valencia ottiene due quinti posti, Philippe Prette (Formula Racing) – per lui 5 titoli nella serie APAC – che debutta con un secondo posto (e un undicesimo in Gara 2) e, sempre dalla serie APAC, Motohiko Isozaki (Cornes Motors Shiba) che dopo il ritiro in Gara 1 ottiene nella seconda prova un quarto posto con il miglior tempo sul giro.