L’Autodromo Nazionale Monza ha accolto gli oltre 70 iscritti del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe per il primo round della trentatreesima stagione del monomarca del Cavallino Rampante. Il paddock si è animato, per 4 giorni, di nuovi protagonisti e tante conferme tra i piloti della serie e numerosi ospiti che hanno raggiunto il rinnovato circuito brianzolo, tra Tifosi, appassionati e Ferrari Club.
Cambio di classe. Stesso Challenge ma nuova classe rispetto allo scorso anno per molti dei protagonisti. L’adattamento alla nuova sfida pare perfettamente riuscito per Fabrizio Fontana (Formula Racing) che dopo aver conquistato nel 2024 il Trofeo Pirelli 488 a bordo della Ferrari 488 Challenge Evo si è presentato da protagonista nella Coppa Shell. Al volante della sua nuova 296 Challenge il pilota brianzolo ha ottenuto sul circuito di casa 2 pole position e una vittoria, sfiorando anche la seconda sfumata per una penalizzazione (alla fine ottavo).
Nella stessa classe, debutto vincente di Christian Kinch (Formula Racing), anch’egli proveniente dal Trofeo Pirelli 488, mentre più complicato l’adattamento per ora di Jan Sandmann (Kessel Racing), proveniente dalla Coppa Shell Am, ottavo e 14esimo.
Nel Trofeo Pirelli, oltre ai volti nuovi, al debutto anche Qwin Wietlisbach (Emil Frey Racing), campione alle Finali Mondiali nella classe Trofeo Pirelli 488.
Tra gli Am invece quarto posto in Gara 1 per il campione 2024 della Coppa Shell, Henry Hassid (Kessel Racing) più indietro nella seconda prova.
Sui banchi. Arrivato in pista solo venerdì per poter completare la sua settimana di studi, Vincenzo Scarpetta ha dimostrato carattere e talento nelle due gare del Trofeo Pirelli. Al volante della 296 Challenge numero 90 del nuovo team Radicci Automobili – Sanasi Racing Team organizzato da Gianmarco Marzialetti, il giovane pilota napoletano ha collezionato due terzi posti candidandosi a un ruolo da protagonista per la stagione, sulle orme dei campioni degli scorsi anni.
“Bravissimo”. Il suo debutto nel Ferrari Challenge risale al 2007, 18 anni fa; quindi, di gare ne ha corse e di emozioni ne ha vissute Christian Kinch, ma il successo di domenica a Monza è una gioia del tutto particolare. Lo svedese ha espresso tutta la sua soddisfazione dopo il podio, complimentandosi con sè stesso, e ricordando anche come Monza significhi per lui il primo podio nel campionato, risalente al 2014. Allora, Kinch, al volante della 458 Challenge Evo di Baron Service ottenne un terzo posto alle spalle del vincitore Fons Scheltema (Kessel Racing), con il suo miglior tempo sul giro in 1’55”415. Altri tempi davvero, se si pensa che con la sua 296 Challenge, sempre rigorosamente con il numero 128 sulla livrea, ha completato il suo miglior giro in 1’46”346.
Più veloci nel Tempio. Asfalto rifatto sulla pista di Monza che a fine agosto 2024 si è presentata con un volto nuovo. Al netto di ciò, si conferma il miglioramento prestazionale delle vetture della Casa di Maranello, con la 296 Challenge che mostra ad ogni circuito tutte le sue potenzialità di auto sempre più vicina alle GT. I tempi lo certificano: il più veloce in gara nel fine settimana risulta Felix Hirsiger (Ineco Reparto Corse RAM) capace di far fermare il cronometro in Gara 2 a 1’44”425 dopo una pole position in 1’43”758. Nell’ultima apparizione del Ferrari Challenge a Monza, primavera 2021, la vittoria di Michelle Gatting arrivò con il tempo di 1’50”394 e la pole position di Luka Nurmi in 1’48”644 al volante della 488 Challenge Evo.
Più indietro nel tempo, Nicklas Nielsen, vincitore della 24 Ore di Le Mans dello scorso anno, si impose nel Tempio della Velocità alle Finali Mondiali 2018 al volante della 488 Challenge con il suo miglior tempo sul giro di 1’50”005, mentre la pole position di Bjorn Grossmann, rientrato proprio a Monza quest’anno nel campionato, fu conquistata con 1’48”894.