Brands Hatch, storico circuito non lontano da Londra, nei pressi di West Kingsdown nella contea del Kent, ha ospitato dal 20 al 21 aprile il round di apertura del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli UK al suo sesto anno di attività. Come sempre accade il tracciato è stato affrontato nelle sue diverse configurazioni, quella Indy (di 1.929 metri) nella giornata di sabato e quella GP (3.703) domenica.
Origini. Il nome Brands Hatch deriva "de Brondehach", termine arcaico che significa "entrata per la foresta". Il circuito era originariamente un campo di addestramento militare poi trasformato, da un gruppo di ciclisti, in un tracciato in terra battuta adatto per gli allenamenti. La prima gara, in bici, risale al 1928. Pochi anni dopo i motociclisti incominciarono a correre su questa pista, prima che venisse usata come parcheggio di mezzi militari durante la Seconda guerra mondiale. Brands Hatch ha ospitato anche dodici edizioni del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 tra il 1964 e il 1986. L’ultima monoposto della Casa di Maranello a vincere è stata la 312 T3 di Carlos Reutemann nel 1978.
Doppio impegno. Protagonista nel weekend è stato indubbiamente Thomas Fleming (HR Owen). Il pilota, vincitore delle Finali Mondiali Ferrari nel Trofeo Pirelli 2023, ha espresso tutto il suo talento raccogliendo il massimo dei punti, con doppia pole e doppio successo a Brands Hatch. La scelta di disputare il round della serie britannica è motivata dal desiderio del giovane inglese di maturare esperienza e allenarsi su un tracciato sconosciuto in vista del prossimo impegno – in un differente campionato – nello stesso impianto, il 4 e 5 maggio. Fleming, infatti, e l’amico-rivale Eliseo Donno, con il quale ha duellato lo scorso anno nel Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe, nel primo fine settimana di maggio inizierà la nuova avventura nel GT World Challenge Europe – Sprint Cup con la Ferrari 296 GT3 numero 71 di AF Corse.
Un coach “mondiale”. La presenza nello scorso weekend nella contea inglese del Kent per Fleming aveva anche un altro significato: il portacolori di HR Owen ha svolto anche il ruolo di coach per Gilbert Yates (Charles Hurst), nuovo pilota del Ferrari Challenge UK, iscritto nella classe Trofeo Pirelli. “Tom ha una grande conoscenza della vettura ed è stato in grado di analizzare molti dati - ha commentato Yates -. Mi ha fornito informazioni importanti su come adattare il mio stile di guida alla Ferrari 488 Challenge Evo. È stato eccezionale e non avrei potuto ottenere la velocità che ho raggiunto senza i suoi consigli”. In Gara 1 “l’allievo” ha chiuso in quinta posizione, mentre nella seconda prova è arrivato secondo, alle spalle del suo coach.
Buona la prima. Miglior debutto non poteva esserci per un altro volto nuovo della serie britannica, Darren Howell (JCT600 Brooklands), che ha iniziato la sua carriera agonistica lo scorso fine settimana, ottenendo la pole nella sua prima sessione di qualifica nella Coppa Shell. “Sono contento della mia prima gara – ha dichiarato - ho ottenuto la pole position e il secondo posto in Gara 1. La vettura è stata fantastica”.
Race advisor. Tra i vari debuttanti sul tracciato di Brands Hatch, anche Giancarlo Fisichella chiamato da Ferrari a vestire il ruolo di Race Advisor. Nonostante la lunga carriera nel motorsport il pilota romano – Ambassador Driver del Cavallino Rampante – non ha mai corso su questo circuito inglese.