Il quinto e ultimo round del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Japan ha segnato la conclusione del monomarca per la 488 Challenge Evo, con la proclamazione ufficiale dei campioni di tutte le classi.
Yuga Furutani, vincitore del Trofeo Pirelli: “La Gara 1 di ieri mi ha visto costretto al ritiro per un problema meccanico. Tuttavia, non potrei essere più felice di restituire il favore ai miei meccanici dedicando loro la vittoria nella gara di oggi. Studiando un video su YouTube di Gara 1, ero consapevole della difficile situazione dei sorpassi sul Circuito Internazionale di Okayama, che rendeva cruciale la prima curva del primo giro. Non appena ho conquistato la testa della corsa, la mia attenzione si è spostata sul mantenimento del vantaggio e sulla conservazione delle gomme. Yudai Uchida mi ha invitato a partecipare a questa gara e sono felice di essere riuscito a vincere”.
Motohiko Isozaki, vincitore del Trofeo Pirelli Am: “Akita aveva già vinto il campionato di classe, quindi ho deciso di tentare la sorte con lui. Mi ha ricordato l'euforia che provo quando arrivo in testa. Quest'anno partecipo anche alla serie europea, il che ha richiesto un notevole coordinamento con il nostro programma. Una delle sfide più grandi è stata l'adattamento a due veicoli diversi, la 296 Challenge e la 488 Challenge Evo. Sono incredibilmente grato al mio allenatore, ai miei meccanici e al mio team per il loro incessante supporto e la loro dedizione”.
Yasutaka Shirasaki, vincitore della Coppa Shell: “In vista della gara, ero consapevole che sarebbe stata una competizione difficile a causa dei tempi di qualificazione molto vicini, nonostante abbia commesso alcuni errori. Inoltre, mi aspettavo un avversario difficile come Phil Kim, che ha dimostrato di essere veloce ad adattarsi alle varie situazioni e che è diventato più veloce in Gara 2. Anche se all'inizio sono stato superato, ho imparato che la chiave del successo quest'anno è stata mantenere la calma e prendere slancio. Grazie a questo approccio, sono riuscito a recuperare la mia posizione e a ottenere il terzo giro più veloce in assoluto della corsa. Per il futuro, il mio obiettivo è quello di spingermi oltre, gareggiando in una classe superiore l'anno prossimo”.
Ryutaro Saito, vincitore della Coppa Shell Am: “Tra tutte le gare di quest'anno, Gara 2 si è rivelata la più impegnativa. Nonostante la seconda qualifica, la mia determinazione nel superare Norikazu Shibata alla prima curva del primo giro ha dato i suoi frutti e sono riuscito a prendere il comando. Da quel momento in poi, è stata una battaglia intensa, in quanto ho seguito da vicino Shibata per tutti i 30 minuti della gara, rendendola la mia migliore gara di sempre. Anche se non ne sono uscito come campione, non vedo l'ora di competere di nuovo con questi rivali di talento il prossimo anno”.