Il secondo dei tre consecutivi appuntamenti nell’area mediterranea dell’Europa va in scena in Algarve, sul circuito di Portimão, un tracciato particolarmente apprezzato dai piloti e dai team del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe che ritorna a rendervi visita a distanza di due anni.
296 Challenge a tutta potenza. A distanza di così breve tempo dall’ultima esibizione all’Autodromo International do Algarve viene naturale e significativo il confronto di prestazioni tra la precedente vettura del monomarca del Cavallino Rampante, la 488 Challenge Evo, e la nuova 296 Challenge, che in quest’edizione ha fatto il suo debutto nella serie continentale strappando applausi e apprezzamenti da tutti i protagonisti della serie e dagli addetti ai lavori.
Al netto delle qualità dei piloti, il cronometro vede la pole position più veloce del 2024 di Luca Ludwig con il tempo di 1’41”476, mentre Dorian Pin, protagonista dell’edizione 2022, conquistò la prima posizione in griglia in Gara 2 con il tempo di 1’43”263. In gara, miglior prestazione cronometrica nel 2022 per la Pin in 1’44’600, mentre quest’anno è sempre Luca Ludwig a far registrare il miglior crono in 1’42”997.
Due anni non passano invano. Parecchi i piloti che si ripresentano a Portimão dopo l’esperienza del 2022, alcuni nella stessa classe altri in rapida scalata verso le categorie più alte del campionato. Nel Trofeo Pirelli Am l’unico reduce è Hanno Laskowski, a cui si aggiunge Axel Sartingen, al suo debutto stagionale nel Ferrari Challenge, che due anni fa lottava per la vittoria con Franz Engstler in Coppa Shell. Sempre in Coppa Shell Manuela Gostner che concluse quarta e quinta nel 2022, mentre quest’anno si è tolta la soddisfazione della vittoria in Gara 1 prima di essere costretta al ritiro nella seconda prova.
Nuove leve. Il quarto round del Ferrari Challenge porta con sé una ventata di novità a livello di piloti, che proprio in Portogallo hanno fatto il loro debutto non solo nel campionato ma in assoluto nel mondo delle corse.
Nidiata danese per Formula Racing che mette in auto ben tre nuovi piloti nella classe Trofeo Pirelli Am, i fratelli Anders e Jacob Bidstrup e Andreas Borris.
Nel Trofeo Pirelli ha invece debuttato il giovanissimo Luigi Coluccio (Radicci Automobili – Best Lap – FCI), già protagonista nei campionati GT. Dopo un ambientamento necessario nella prova di sabato, l’italiano è riuscito domenica a recuperare ben 6 posizioni dalla griglia di partenza e a chiudere con un positivo quarto posto dopo una serrata sfida con Bence Valint (Ferrari Budapest – Rossocorsa).
Classifiche corte. Le due classi del Trofeo Pirelli presentano alla fine del quarto round stagionale vette delle graduatorie mai così corte, con piloti distanziati tra loro di poche lunghezze. Nel Trofeo Pirelli, il fine settimana ha premiato Giacomo Altoè (Emil Frey Racing), che grazie a un secondo e primo posto, ha preso la leadership. Ma Philipp Baron (Gohm Motorsport – Baron Racing Team) lo tallona a soli 2 punti di distacco. Non molto lontano neppure Bence Valint, a 15 punti, con una situazione che fa presagire una seconda parte di stagione molto intensa.
Ancora più incerta la situazione di classifica nel Trofeo Pirelli Am, con tre protagonisti racchiusi in pochi punti. A guidare al momento è Claus Zibrandtsen (Formula Racing), grazie alla due vittorie di Portimão. A soli sei punti troviamo Hendrik Viol (Scuderia Praha Racing) e a 7 l’italiano Marco Zanasi (CDP – Pinetti Motorsport). Da non sottovalutare neppure altri ancora in corsa, a partire da Andrew Morrow (Charles Hurst), che quest’anno unisce all’impegno nella serie UK anche quella continentale.
La zampata del campione. Dopo l’assenza nei primi tre round, fa il suo debutto stagionale nel campionato Axel Sartingen (Lueg Sportivo – Herter Racing), che si presenta in Algarve con il titolo di campione europeo e delle Finali Mondiali 2023 della Coppa Shell. Per il tedesco il naturale passaggio al Trofeo Pirelli Am. Dopo la sfortuna che lo ferma prima di Gara 1, impedendogli di partire, l’esperto pilota si rende protagonista di una convincente seconda prova, mantenendosi con la sua 296 Challenge nelle posizioni di testa e conquistando alla fine un incoraggiante terzo posto. Di fronte a una serie di giovani piloti impegnati nella corsa al titolo, Sartingen può diventare una variabile con cui fare i conti nella seconda parte di stagione.