Ferrari è sinonimo di esclusività, ma due attività del Cavallino Rampante incarnano forse meglio di altre questo termine: i Programmi XX e F1 Clienti. Responsabile di queste attività è Federica Santoro, da quasi vent’anni al servizio della Casa di Maranello e, dal 2012, il punto di riferimento per questi due dipartimenti. Dedicato a un ristrettissimo numero di clienti, il mondo che Federica e il suo team hanno costruito per alcuni tra i proprietari più fedeli ed importanti dell’azienda, unisce all’attività in alcuni dei circuiti più prestigiosi del globo ad eventi davvero esclusivi organizzati in location a volte inaccessibili. Una storia iniziata, come per altre figure aziendali, da uno stage in azienda e che l’ha portata, passo dopo passo, ad occupare questa prestigiosa posizione.
D: Come è iniziato il tuo percorso in Ferrari?
R: “Il mio viaggio con Ferrari è iniziato nell’estate 2003, con uno stage nell’ufficio stampa sportiva, poco prima di laurearmi. Se penso a com’ero all’ora non riesco a trattenere un sorriso, ero molto emozionata ed allo stesso tempo spaventata di trovarmi in un’azienda così prestigiosa. Ho iniziato occupandomi dei Ferrari Club, esperienza istruttiva per capire il significato della vera passione verso questo Marchio conosciuto in tutto il mondo. Il resto della giornata era dedicato alla rassegna stampa, leggendo tutti gli articoli dedicati a Ferrari che ogni giorno vengono pubblicati sulla stampa nazionale ed internazionale. Dopo alcuni anni ho avuto la possibilità di seguire da vicino il mondo di Corse Clienti come press officer per poi, nel 2012, passare dall’altra parte della strada e per l’esattezza nella leggendaria pista di Fiorano, sede del dipartimento che cura tra le sue attività anche questi programmi”.
D: F1 Clienti e Programmi XX sono due programmi unici, che solo Ferrari è in grado di proporre. Ce li descrivi?
R: “Unico è l’aggettivo più appropriato per descrivere questo mondo. Eventi e attività esclusivamente destinati ad un gruppo selezionatissimo di clienti, possessori di vetture che sono vere e proprie opere d’arte. Il cliente non deve preoccuparsi di nulla se non di guidare e divertirsi, a tutto il resto pensiamo noi. Oltre all’assistenza tecnica del nostro team, offriamo il prezioso supporto di tutor d’eccezione, tra cui Marc Gené e Olivier Beretta, pronti a svelare tutti i segreti di queste vetture e a rendere ancora migliore un’esperienza di guida già di per sé senza eguali”.
D: Una delle caratteristiche di questi due programmi è la fedeltà degli iscritti. Qual è il segreto?
R: “Ci sono clienti che sono con noi fin dai primi anni e ormai sono parte attiva della nostra famiglia. Alcuni ci danno dei consigli preziosi per meglio strutturare i servizi che proponiamo. Forse il segreto del successo è nascosto sia nelle prestazioni di queste vetture che emozionano chiunque le guidi, sia nell’atmosfera degli eventi dove i clienti si sentono un po' come a casa. Trattandosi ovviamente di un programma rivolto a possessori di tutto il mondo, nei nostri eventi si intrecciano diverse culture e diverse tipologie di persone, ma questa multiculturalità aggiunge ancora più ricchezza al programma”.
D: Oltre all’attività in pista, i clienti sono invitati ad eventi davvero speciali ed esclusivi. Qual è quello a cui sei più legata?
R: “Cerchiamo di trovare sempre delle location che normalmente non sarebbero accessibili senza l’intervento di Ferrari. Questo non significa necessariamente puntare solo sul lusso, talvolta optiamo per esperienze o competizioni spiritose come una gara di pit stop organizzata sul circuito di Spa, che ha visto i clienti sfidare il nostro staff in un cambio gomme di una vera F1. Tra gli eventi a cui sono più affezionata c’è tuttavia la cena con vista mozzafiato sui Fori Imperiali di Roma, insieme a quella organizzata a Palazzo Corsini di Firenze con spettacolo pirotecnico sull’Arno. Ho visto alcuni clienti commuoversi di fronte a tanta bellezza e questo è sicuramente la migliore ricompensa. L’Italia offre sempre location straordinarie, ricche di storia e fascino, che riescono a sorprendere anche i clienti più raffinati. Tra quelle organizzate all’estero ricordo invece la cena nel Quartier Generale della Nasa in occasione delle Finali di Daytona. Non capita spesso di poter cenare proprio sotto lo Space Shuttle”.
D: Qual è il segreto dietro all’organizzazione di questi eventi e quali sono le difficoltà maggiori con cui vi confrontate?
R: “Di solito presentiamo il calendario intorno a settembre dell’anno precedente. Le maggiori difficoltà sono costruire un programma internazionale inserendo tappe in circuiti in Italia, in Europa ma anche in Asia e in America. Lavoriamo a stretto contatto con le nostre Filiali e con il dipartimento logistico per calcolare in anticipo i tempi necessari per l’ evento e per trasportare le vetture secondo le tempistiche previste da una parte all’altra del mondo. Oltre alla definizione del calendario, la vera sfida è cercare di assicurare in ogni round un livello di servizio eccellente. Questo non è un compito facile, cambiando sempre paese e rapportandoci talvolta con partner che hanno sensibilità e stili diversi, ma cercare di mettere insieme tutti questi ingredienti è il lato più entusiasmante di questo progetto”.
D: Come avverrà la ripartenza dei programmi, dopo l’annuncio del nuovo calendario?
R: “Quest’anno sarà sicuramente unico sotto tanti punti di vista. Cercando di trovare il lato positivo di questa esperienza, siamo riusciti ad assicurare i due eventi americani di Austin e Road Atlanta di marzo, nonostante le difficoltà. Durante lo stop necessariamente imposto, abbiamo continuato a lavorare per tornare in pista il prima possibile. La nostra intenzione è riprendere a luglio con l’evento di Barcellona (21-22 luglio) per poi trasferirci al Mugello con un round aggiuntivo a fine agosto. Da settembre il calendario rimane pressoché inalterato con la conferma dei round di Spa, Paul Ricard e le Finali Mondiali di Abu Dhabi. Sicuramente la ripartenza ci imporrà alcune limitazioni e delle modifiche al format dell’evento, con un’attenzione particolare ai protocolli di sicurezza imposti in ogni paese. Il nostro obiettivo è cercare di mantenere inalterato il piacere dell’esperienza in pista anche se avremo bisogno della collaborazione di tutti per salvaguardare la salute dei nostri ospiti e di tutto lo staff”.
D: Quanto è importante il feedback dei clienti nella scelta delle piste da proporre nel calendario?
R: “Il feedback dei clienti è fondamentale e prioritario per noi. Vorremmo poter accontentare tutti anche se talvolta non ci è possibile a causa di limiti logistici. Teniamo conto però di ogni suggerimento per poterlo implementare appena possibile”.
D: Lo scorso anno avete organizzato una giornata speciale, sulla Nordschleife, per i clienti dei Programmi XX. Quali sono stati i feedback raccolti?
R: “L’esperienza al Nordschleife è stata magica e i clienti dei Programmi XX hanno molto apprezzato questa giornata extra nel calendario. Misurarsi su un tracciato così leggendario è stato per tutti molto emozionante, anche se abbiamo affrontato l’esperienza con rispetto della difficoltà ed estrema attenzione. Trattandosi di un circuito difficile da memorizzare, abbiamo organizzato una pace-car che indicasse le traiettorie ideali da percorrere per i clienti che la seguivano. Questa era guidata da un pilota molto esperto della pista, Miguel Molina - pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT - che ha percorso moltissimi chilometri sulla Nordschleife”.
D: Quali sono gli obiettivi di Programmi XX e F1 Clienti a medio e lungo termine?
R: “L’obiettivo per entrambi i programmi è continuare mantenere solido e a rafforzare il legame coi clienti sportivi attraverso una proposta di eventi su tracciati storici e ricchi di fascino. Sia le monoposto di F1 Clienti che le vetture dei Programmi XX sono nate con la pista nel proprio DNA e il nostro compito è farle girare sui circuiti di tutto il mondo. Luoghi unici nei quali essere protagonista al volante di una Ferrari. Un’emozione e un privilegio che solo Ferrari è in grado di far vivere ai propri clienti”.