Il terzo round del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Asia Pacific ha prodotto una copia esatta del precedente round ad Abu Dhabi, con una ancora una volta gara spettacolare. A Dubai, nel secondo dei due eventi che costituiscono la “Winter Series” è stato possibile assistere a grandi battaglie tra i piloti impegnati nelle varie classi.
Nel Trofeo Pirelli Am, dopo aver cercato l’allungo nelle prime tornate, Christian Brunsborg (Formula Racing) auspicava di continuare la striscia di vittorie iniziata ad Abu Dhabi, ma era costretto a fare i conti con Ange Barde che aveva piani diversi. Il pilota di SF Cote d’Azur Cannes – IB Fast, una volta colmati i due secondi di ritardo dal rivale francese, effettuava uno splendido sorpasso per la prima posizione e creava un margine di sei secondi sugli avversari che manteneva fino alla bandiera a scacchi. Brunsborg lo accompagnava sul podio precedendo il suo compagno di squadra e connazionale Claus Zibrandtsen che finiva la corsa in terza posizione.
Dopo che un solo centesimo aveva separato l’autore della pole position, Tani Hanna, da Roman Ziemian, il polacco cambiava marcia in gara e, dopo averlo superato in partenza, grazie ad un passo molto veloce chiudeva la corsa nella scia dei piloti del Trofeo Pirelli Am. Alle sue spalle, la lotta per il podio è stata molto accesa. Rientrato nel Ferrari Challenge dopo una lunga pausa, il campione della Coppa Shell Europe 2019 Tani Hanna (Al Tayer Motors) precedeva Ernst Kirchmayr (Baron Motorsport) grazie ad una guida attenta. Il pilota austriaco, recente vincitore delle Finali Mondiali al Mugello, riusciva a conquistare il terzo posto grazie ad un sorpasso nei minuti finali su Jay Park (FMK) ma non riusciva a chiudere il gap che lo separava dal libanese, nonostante alcuni passaggi molto veloci. La delusione finale per aver perso il podio non toglie nulla alla prestazione di Park, sempre molto vicino ai primi.
Dopo aver animato la battaglia nella Coppa Shell Am a Yas Marina, Kirk Baerwaldt (Blackbird Concessionaries) e Rene Matera (Scuderia Praha) hanno concesso il bis anche a Dubai. Dopo la pole position di Baerwaldt, Matera riusciva a superarlo al termine del primo passaggio. Il distacco tra i due, mai superiore al secondo, rendeva la sfida per la prima posizione molto interessante. Baerwaldt tornava in testa alla corsa ma, quando sembrava prossimo il duello finale, Matera finiva la sua corsa al vertice in testacoda, lasciando via libera a Brett Jacobson. Il pilota di Ferrari of Houston, rinvigorito dalla possibilità di lottare per la vittoria, provava a riportarsi nella scia del leader della classe, ma finiva a tre decimi dal vincitore. Il podio veniva completato da Andrew Gilbert (Al Tayer Motors), al suo secondo weekend di gara dopo essersi avvicinato al monomarca grazie al Club Challenge Middle East.