Cosa si prova a correre per il Ferrari Challenge su un circuito come Le Mans?
“E’ un’emozione molto forte, l’auto giusta sul circuito giusto, davvero perfetto. Tra l’altro io amo particolarmente i tracciati veloci e Le Mans, da questo punto di vista, fa al caso mio dal momento che si raggiungono i 300 km/h”.
Quando siete in pista siete circondati da appassionati e tifosi: si riesce a percepire l’entusiasmo della folla mentre si è in vettura?
“Ad essere sincero, quando sono al volante sono concentrato sulla guida e non riesco a pensare ad altro. Mi focalizzo sul tracciato, sul tratto di pista che ho davanti ai miei occhi e mi isolo da tutto il resto”.
Che atmosfera si respira nel Ferrari Challenge? Siete amici oltre che rivali?
“Sì, siamo accomunati dalla stessa passione per il Cavallino Rampante: la gran parte di noi guida una Ferrari stradale e la nostra passione ci ha portato qui al Challenge”.
Partecipi anche al Club Competizioni GT.
“Assolutamente sì, anche perché il mio obiettivo è approdare proprio nei campionati GT3. Passaggio che conto di fare il prossimo anno o al più tardi nel 2025”.
Inoltre fai parte di un club molto speciale…
“Già, l’Hyperclub, un club di 100 membri in tutto il mondo. Avremo la possibilità di vivere questo fine settimana a Le Mans in modo molto speciale, vivendo la 24 Ore insieme al team, dormendo con loro sul truck: sarà davvero esaltante!”.