Due vittorie, un terzo posto e una brillante ma sfortunata prestazione alle Finali Mondiali di Imola hanno caratterizzato la campagna 2022 di Eliseo Donno, che si presenta al via della sua seconda stagione nel monomarca del Cavallino Rampante tra i favoriti del Trofeo Pirelli.
“Ho più esperienza e molta più consapevolezza dei miei mezzi – racconta Eliseo dal paddock di Valencia – L’anno scorso c’era sicuramente tanta ansia, perché il passaggio dal mondo dei kart a una vettura come la 488 Challenge Evo e ad un campionato così importante, con così tanta copertura mediatica, è stato davvero un grande salto nella mia carriera. Oggi ho più esperienza e direi che l’ansia è sparita”.
Come ritrovi il mondo del Ferrari Challenge?
“Sono molto contento di rifare questo bellissimo campionato, perché l’anno scorso al debutto sono stato davvero bene, mi piace molto l’ambiente; e poi per me e per la mia famiglia Ferrari è qualcosa di straordinario ed è un vero onore essere qui. Il team Radicci Automobili, inoltre, è molto esperto e mi sono trovato subito a mio agio anche da un punto di vista umano. Sono molto fiducioso, anche perché i primi riscontri sono positivi”.
Come ti sei preparato in questi mesi?
“Abbiamo fatto i test qui a Valencia e a Barcellona per trovare il feeling giusto con il team e con la vettura, mentre a livello fisico ho seguito una preparazione con il mio tecnico. Ho utilizzato anche molto il simulatore che mi ha aiutato anche per scoprire questa pista”.
Come ti trovi sul circuito di Valencia?
“A me piace, perché mi ricorda con le dovute differenze una pista da kart, mondo dal quale io arrivo, dove puoi tagliare tanto sui cordoli. È molto bella, anche se non è una delle mie preferite in assoluto”
Guardando alla stagione, quali sono gli appuntamenti che aspetti con maggiore trepidazione?
“Penso che il Mugello sia la pista più adatta a me; infatti, l’anno scorso sono riuscito a vincere la mia prima gara nel Ferrari Challenge. Poi attendo con impazienza la prova di Le Mans e anche Spa, dove non ho ancora fatto i test, ma già al simulatore provi la sensazione di andare forte ed è una pista completa”.