Padrino d’eccezione è Jean Alesi, all'epoca pilota della Scuderia Ferrari di F1. Le 348 Challenge si distinguono per un richiamo alla tradizione, quella che permetteva di trasformare una Ferrari stradale in una da corsa adottando un semplice kit.
La prima serie a prendere il via è quella italiana che debutta il 28 marzo sulla pista di Monza. Ad imporsi nella prima assoluta del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli è Paolo Rossi, mentre in Gara 2 vince Roberto Ragazzi che, alla fine di quella stagione, diventerà il primo campione del Ferrari Challenge. Dopo la serie europea nel 1993 e quella nordamericana nel 1994, nel 1995 inizia quella giapponese che dal 2012 amplia i suoi confini per diventare Asia Pacific. Nel 2019 prende infine il via la serie nazionale inglese, riservata ai piloti britannici.
Da allora, i circuiti più spettacolari e famosi del mondo hanno ospitato in quasi 900 gare più di 1000 piloti che si sono alternati al volante dei vari modelli che hanno fatto la fortuna del monomarca, come la F355 Challenge (1995), la 360 Challenge (2000), la F430 Challenge (2006), la 458 Challenge (2010) seguita dalla sua versione Evo (2014), fino ad arrivare alla 488 Challenge (2016) e all’attuale 488 Challenge Evo, presentata alle Finali Mondiali del 2019 al Mugello.
Oggi il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli è una realtà che si sviluppa su tre serie continentali (Europe, North America, Asia Pacific) e una nazionale (United Kingdom), permettendo ai piloti che vi partecipano di sfidarsi in quattro categorie – Trofeo Pirelli e Trofeo Pirelli Am, Coppa Shell e Coppa Shell Am – in cui vengono divisi in funzione delle prestazioni e delle capacità al volante per garantire sempre il massimo equilibrio, spettacolo e divertimento in pista. Il tutto senza dimenticare l’aspetto legato all’ambiente e alla sostenibilità che hanno consentito al Ferrari Challenge Europe di essere il primo monomarca europeo certificato secondo il sistema di gestione sostenibile degli eventi ISO 20121.