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I RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2024 CONFERMANO UNA SOLIDA ESECUZIONE E CONTINUA CRESCITA. GUIDANCE 2024 RIVISTA AL RIALZO

I RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2024 CONFERMANO UNA SOLIDA ESECUZIONE E CONTINUA CRESCITA. GUIDANCE 2024 RIVISTA AL RIALZO


 

“Siamo lieti di annunciare risultati finanziari eccellenti nel secondo trimestre del 2024, che dimostrano ancora una volta una solida esecuzione e crescita continua. I nostri ricavi netti e la redditività sono aumentati a doppia cifra grazie al mix di prodotti più elevato e all’accresciuta domanda per personalizzazioni, che ci ha portato ad alzare al guidance per il 2024”, ha dichiarato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari. “Il trimestre ha visto anche l'inaugurazione del nuovo e-building, durante una settimana di eventi incentrati sull'innovazione sostenibile con i nostri stakeholder, e la nuova vittoria alla 24 Ore di Le Mans”.





Maranello (Italia), 1 agosto 2024 – Ferrari N.V. (NYSE/EXM: RACE) (“Ferrari” o la “Società”) annuncia oggi i risultati preliminari consolidati([1]) relativi al secondo trimestre e al semestre concluso il 30 giugno 2024.




Nel secondo trimestre del 2024 le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.484 unità, con un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente. Le consegne del trimestre hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica operate da Ferrari. La regione EMEA(4) è pertanto rimasta pressoché invariata, le Americhe(4) hanno riportato un incremento di 112 unità, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 61 unità e la regione Resto dell’APAC(4) ha riportato una crescita di 24 unità.

Le consegne nel trimestre sono state trainate dalla Ferrari Purosangue, dalla Roma Spider e dalla 296 GTS. Sono inoltre iniziate le prime consegne della SF90 XX Stradale, mentre sono diminuite le consegne della Roma e della 812 Competizione, vicine alla fine del ciclo vita, e la SF90 Stradale e la 812 GTS sono giunte a fine produzione. Le allocazioni della Daytona SP3 sono aumentate rispetto all’anno precedente, in linea con i piani.

Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi otto modelli con motore a combustione interna (ICE) e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 52% e il 48% delle consegne totali. 


Totale ricavi netti




Nel secondo trimestre 2024 i ricavi netti si sono attestati a Euro 1.712 milioni, in crescita del 16,2% o del 18,9% a cambi costanti(1).

I ricavi da Automobili e parti di ricambio(7) sono stati pari a Euro 1.474 milioni (in crescita del 17,1% o 20,2% a cambi costanti(1)), grazie al mix prodotti e geografico più ricco, al maggiore contributo delle personalizzazioni e all’aumento dei volumi.

L’aumento dei ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio(8) a Euro 168 milioni, in crescita del +13,8% o +14,8% a cambi costanti(1), è attribuibile alle nuove sponsorizzazioni e alle attività lifestyle.

Gli Altri(9) ricavi sono rimasti pressoché invariati, con maggiori ricavi dalle attività di servizi finanziari sostanzialmente controbilanciati dalla diminuzione del contributo del contratto Maserati, scaduto nel 2023.

I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto negativo per Euro 36 milioni, in particolare il Dollaro Statunitense, lo Yen Giapponese e lo Yuan Cinese.


Adjusted EBITDA(1) e Adjusted EBIT(1)




L’Adjusted EBITDA(1) del secondo trimestre 2024 si è attestato a Euro 669 milioni, in crescita del 13,7% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’Adjusted EBITDA(1) del 39,1%.

Nel secondo trimestre 2024 l’Adjusted EBIT(1) è stato pari a Euro 511 milioni, con un aumento del 17,0% rispetto all’anno precedente e un margine dell’Adjusted EBIT(1) del 29,9%.

I volumi hanno avuto un impatto leggermente positivo (Euro 10 milioni) attribuibile alle maggiori consegne rispetto all’anno precedente.

La variazione molto forte e positiva del mix / prezzo (Euro 122 milioni) è dovuta principalmente all’arricchimento del mix prodotti, sostenuto dalla Daytona SP3 e dalla vendita di alcune 499P Modificata, all’aumento delle personalizzazioni e al mix geografico positivo trainato dalle Americhe.

I costi industriali e i costi di ricerca e sviluppo sono rimasti pressoché invariati.

L’incremento di Euro 23 milioni della voce SG&A riflette principalmente gli investimenti nel marchio e il continuo sviluppo delle infrastrutture digitali e dell’organizzazione della Società.

Le altre variazioni sono rimaste pressoché costanti, principalmente grazie a nuove sponsorizzazioni, parzialmente controbilanciate dai costi più elevati dovuti al migliore posizionamento nell’attuale stagione di Formula 1.

Gli oneri finanziari netti del trimestre si sono quasi azzerati, rispetto a Euro 9 milioni dell'anno precedente, una diminuzione riconducibile principalmente all’impatto netto positivo dei cambi e ai maggiori interessi attivi sulla liquidità detenuta dal Gruppo.

Nel trimestre l’aliquota fiscale([1]) è stata pari al 19,1% e riflette principalmente la stima dei benefici attribuibili al Patent Box e agli incentivi fiscali per le spese agevolate relative a ricerca e sviluppo e investimenti.

Di conseguenza, l’Utile netto Adjusted(1) del trimestre è stato pari a Euro 413 milioni, in aumento del 23,6% rispetto all’anno precedente, e l’Utile diluito per azione Adjusted(1) del trimestre si è attestato a Euro 2,29, rispetto a Euro 1,83 nel secondo trimestre 2023.

La solida generazione di free cash flow industriale(1), pari a Euro 121 milioni, è stata trainata dall’aumento dell’Adjusted EBITDA(1), in parte controbilanciato da spese in conto capitale([2]) per Euro 268 milioni, da interessi netti e imposte per Euro 182 milioni e dall’aumento di capitale circolante, fondi e altre voci per Euro 88 milioni.

L'indebitamento industriale netto(1) pari a Euro 441 milioni al 30 giugno 2024, rispetto a una posizione di liquidità netta industriale(1) pari a Euro 38 milioni al 31 marzo 2024, riflette anche il pagamento di dividendi([3]) per Euro 440 milioni e il riacquisto di azioni proprie per Euro 148 milioni. Al 30 giugno 2024 la liquidità complessiva disponibile era pari a Euro 1.882 milioni (Euro 1.966 milioni al 31 marzo 2024), incluse linee di credito committed inutilizzate per Euro 550 milioni.

 

Guidance 2024 rivista al rialzo, sulla base delle seguenti ipotesi per l’anno:





Eventi salienti del secondo trimestre 2024:

 

Eventi successivi:

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[1]     Si veda in proposito lo specifico paragrafo in tema di misure finanziarie non-GAAP. Il termine EBIT è utilizzato come sinonimo di Utile operativo. Nei periodi presentati non vi sono state rettifiche con impatto su EBITDA, margine dell’EBITDA, EBIT, margine dell’EBIT, utile netto, utile base per azione e utile diluito per azione.
[2]    Questi risultati sono stati predisposti in conformità con i Principi Contabili Internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board e IFRS, omologati dall'Unione Europea
[3]   Escluse auto da gara strettamente limitate (come il Programma XX e la 499P Modificata), vetture one-off e pre-owned
[4]    La regione EMEA comprende: Italia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Medio Oriente (comprendente Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Bahrain, Libano, Qatar, Oman e Kuwait), Africa e i mercati europei non indicati separatamente; le Americhe comprendono: Stati Uniti d’America, Canada, Messico, Caraibi e America centrale e meridionale; il Resto della regione Asia Pacifico (APAC) comprende principalmente: Giappone, Australia, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Thailandia, India e Malaysia
[5]    Di cui 822 unità nel secondo trimestre 2024 (+90 unità o +12,3% rispetto al secondo trimestre 2023) e 1.672 unità nel primo semestre 2024 (+110 unità o +7,0% rispetto al primo semestre 2023) negli Stati Uniti d'America
[6]    Di cui 200 unità nel secondo trimestre 2024 (-64 unità o -24,2% rispetto al secondo trimestre 2023) e 443 unità nel primo semestre 2024 (-144 unità o -24,5% rispetto al primo semestre 2023) nella Cina Continentale
[7]     Sono inclusi i ricavi netti generati dalle consegne delle vetture, compresi i ricavi netti relativi alle personalizzazioni su queste vetture e alla vendita di parti di ricambio
[8]     Sono inclusi i ricavi netti ottenuti dai nostri team sportivi (principalmente il campionato mondiale di Formula 1 e il World Endurance Championship) tramite accordi di sponsorizzazione e la nostra quota dei ricavi commerciali del campionato mondiale di Formula 1, così come i ricavi netti generati attraverso il marchio Ferrari, inclusi i ricavi generati dalle collezioni fashion, merchandising, concessione di licenze e royalties
[9]    Si riferisce soprattutto ai ricavi dalle attività del Financial Services, dalla gestione dell’Autodromo del Mugello e dalle altre attività sportive, nonché i ricavi netti generati dalla fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1 e dalla vendita di motori a Maserati. A partire dal 2024, i ricavi netti residuali generati dai motori sono presentati tra gli altri ricavi netti a seguito della scadenza del contratto con Maserati nel dicembre 2023. Di conseguenza, i ricavi netti generati dalla vendita di motori, pari a Euro 27 milioni per i tre mesi chiusi al 30 giugno 2023 e pari a Euro 60 milioni per i sei mesi chiusi al 30 giugno 2023, che erano precedentemente presentati come ricavi netti generati da “Motori”, sono stati riclassificati tra gli “Altri” ricavi netti per conformarsi alla presentazione attuale.
[10]   L'aliquota fiscale effettiva ha beneficiato della coesistenza di due successivi regimi fiscali di Patent Box, che prevedono agevolazioni fiscali per le imprese che utilizzano beni immateriali. Il regime del Patent Box, introdotto per la prima volta dalla Legge n. 190/2014, è stato applicato dal Gruppo dal 2020 al 2024, riconoscendo il beneficio fiscale in tre rate annuali. Il nuovo regime di Patent Box disciplinato dal Decreto Legge n. 146, in vigore dal 22 ottobre 2021, prevede una super detrazione fiscale del 110% per i costi relativi ai beni immateriali ammissibili e prevede un periodo transitorio in cui entrambi i regimi coesistono.
[11]   Spese in conto capitale escluse le attività consistenti in diritti di utilizzo, riconosciuti nel periodo secondo l’IFRS 16 - Leases
[12]  A maggio 2024 la Società ha pagato Euro 414 milioni sul totale della distribuzione dei dividendi ai soci della capogruppo e il pagamento del saldo rimanente, che riguarda principalmente le ritenute fiscali, è previsto per i trimestri successivi
[13] Calcolato in base al numero medio ponderato diluito di azioni ordinarie al 31 dicembre 2023 (181.511 migliaia)
[14] Capitalizzati come attività immateriali
[15]  per i tre e sei mesi conclusi il 30 giugno 2024 e 2023 il numero medio ponderato di azioni ordinarie per utili per azione diluiti è stato aumentato per tenere conto dell'effetto teorico di potenziali azioni ordinarie che sarebbero emesse per remunerazioni basate su azioni assegnate dal Gruppo (ipotizzando che il 100% dei target legati alle remunerazioni sia raggiunto).
[16]   Il Free cash flow da attività industriali per i tre e sei mesi chiusi al 30 giugno 2024 include Euro 26 milioni principalmente relativi a ritenute d'acconto, il cui pagamento è previsto nei trimestri successivi. Il free cash flow da attività industriali per i tre e sei mesi chiusi al 30 giugno 2023 include Euro 16 milioni e Euro 21 milioni relativi a ritenute d'acconto e dividendi a NCI, che sono stati pagati nei trimestri successivi.

 




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