Sono sette le Ferrari 296 GT3 che nel fine settimana affronteranno la Battle on the Bricks nell’appuntamento di Indianapolis dell’IMSA, mentre in Giappone, nel Super GT Japan, sono due le vetture della Casa di Maranello impegnate sul circuito Sportsland Sugo.
IMSA. Motori accesi per la Battle on the Bricks sull’iconico circuito Indianapolis Motor Speedway. La prova di sei ore rappresenta il quarto appuntamento della Endurance Cup, decima delle undici gare previste nel WeatherTech SportsCar Championship. Ad aggiungersi a Risi Competizione, vincitore della 24 Ore di Daytona nella GTD Pro, ci saranno altri sei team, di cui due per la prima volta con Ferrari.
Dopo la vittoria di Daytona, Risi Competizione ha ottenuto un secondo posto alla 12 Ore di Sebring con la 296 GT3 numero 62 con i piloti ufficiali Daniel Serra e Davide Rigon ed è attualmente seconda nella Endurance Cup a soli due punti dal leader.
Conquest Racing è impegnata nella classe GTD con la Ferrari 296 GT3 di Corsa Horizon numero 34, con i piloti Albert Costa e Manny Franco affiancati da Cedric Sbirrazzuoli. Il team è quarto nella Endurance Cup, con un distacco di sette punti, e quinto nel campionato GTD dopo il secondo posto alla Sei Ore di Watkins Glen e il terzo a Daytona.
Triarsi Competizione schiera la Ferrari 296 GT3 numero 23 di Ferrari of Central Florida/David SW che si è piazzata quarta a Daytona. Per Indianapolis, Riccardo Agostini si unisce a Onofrio Triarsi e a Charlie Scardina. Il team è terzo nella classifica GTD Endurance Cup, a quattro punti dal leader.
Cetilar Racing ripropone la Ferrari blu numero 47 del pilota ufficiale Antonio Fuoco insieme a Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto. Il team è sesto nella Endurance Cup, a 10 punti dalla testa della classifica. La squadra ha ottenuto il secondo posto a Sebring, evento che ha vinto nel 2022.
AF Corse ha ottenuto il secondo posto a Daytona con la Ferrari 296 GT3 numero 21 con al volante il pilota ufficiale Miguel Molina a cui si uniranno Simon Mann e François Heriau a Indy. Il team è settimo nella Endurance Cup.
Inception Racing affronterà la prova di Indianapolis con una Ferrari, la numero 70, affidata a Brendan Iribe, Frederik Schandorff e Ollie Milroy. Il team è al secondo posto nella Endurance Cup e al decimo nella classifica GTD dopo aver iniziato la stagione con un altro costruttore. Iribe e Schandorff sono saliti sul podio in due delle ultime tre gare, mentre Iribe è stato il vincitore della pole LMP3 per Inception a Le Mans in giugno.
Anche DragonSpeed ha scelto Ferrari per correre a Indianapolis. Henrik Hedman, Rasmus Lindh e l’ambassador driver di Ferrari Toni Vilander si alterneranno alla guida della numero 56. DragonSpeed passa al GTD dopo aver disputato le tre gare della Endurance Cup nella classe LMP2.
La Ferrari ha ottenuto due importanti vittorie a Indianapolis: Jeff Segal e Max Papis hanno vinto la gara Grand-Am del 2013, mentre Alessandro Balzan e Jeff Westphal sono stati i vincitori del WeatherTech SportsCar Championship nel 2014, entrambi i successi ottenuti con una Ferrari 458.
Il programma di Indianapolis si apre con una sessione di prove di 90 minuti venerdì alle 11:15. Le ultime prove libere sono previste per sabato, con una sessione di 90 minuti alle 8:55. Le sessioni di qualifica per le classi GTD Pro e GTD iniziano alle 15:40 di sabato, mentre la gara inizia domenica alle 11:40. Gli orari indicati sono locali.
Super GT Japan. Torna in scena il Super GT Japan con il sesto round, previsto nel fine settimana sul tracciato Sportsland Sugo, nella prefettura di Miyagi. Il campionato ritorna dopo una lunga pausa a causa del rinvio della tappa di Suzuka dovuta al tifone che si era abbattuto nell’area.
Sul tracciato di 3,586 chilometri, ad affrontare la prova di 300 km ci saranno due Ferrari 296 GT3 nella classe GT300. Si tratta della numero 6 del team Uni-Robo Bluegrass con Yoshiaki Katayama e Roberto Merhi Muntan e della numero 45 di Ponos Racing con Kei Cozzolino e l’ufficiale Lilou Wadoux. Nell’ultimo appuntamento in pista, sul tracciato del Fuji, Yoshiaki Katayama e Roberto Merhi Muntan avevano tagliato il traguardo in nona posizione, mentre la numero 45 aveva chiuso undicesima.