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    La triplice sfida di Portimão

    Portimão 11 giugno 2021

    Un tracciato moderno, dotato di strutture all’avanguardia e di un layout che mette a dura prova piloti e vetture, pur gratificandoli dal punto di vista del pilotaggio: questo è Portimão. Il circuito che ospita - per la prima volta - il campionato FIA WEC, propone sfide interessanti anche per gli ingegneri.

    “Su questa pista, alla prima assoluta nel mondiale endurance, dobbiamo affrontare tre insidie”, spiega Giuliano Salvi, Ferrari Competizioni GT Track Operations & Technical Manager. “La prima è che Portimão è situato in una zona particolarmente ventosa, dunque siamo costretti ad adottare un setup aerodinamico più conservativo rispetto a quello che usiamo solitamente”.

    Il secondo aspetto è invece direttamente connesso alla natura del terreno su cui si sviluppano i 4684 metri del circuito. “Ci sono molti cambiamenti altimetrici e scollinamenti pertanto le sospensioni delle 488 GTE vanno settate in maniera diversa per consentire alla vettura una migliore efficacia lungo i diversi settori del tracciato”.

    La terza sfida è, probabilmente, quella più particolare e, per certi aspetti, stimolante. “Portimão è una pista molto asimmetrica”, continua Salvi, “dove il lato sinistro della vettura è particolarmente sollecitato. Questo aspetto offre la possibilità per interessanti scenari durante la gara e noi cercheremo ovviamente di sfruttarli a nostro vantaggio”.