Il tracciato di Portimão ha ospitato il secondo appuntamento del FIA World Endurance Championship terminato con il secondo posto ottenuto dalla Ferrari 488 GTE di Richard Mille AF Corse, affidata a Wadoux-Rovera- Perez Companc. Quarta e quinta alla bandiera a scacchi, rispettivamente, le vetture numero 54 e 21 di AF Corse, mentre la prova endurance va in archivio con il decimo posto per la Ferrari di Kessel Racing.
Alessio Rovera, 488 GTE #83: “È stata una 6 Ore al massimo dell’intensità per noi. Sapevamo di non dover commettere il minimo errore dopo Sebring e la squadra è stata perfetta. Abbiamo trovato un buon setup in prova e il lavoro svolto ci ha consentito di gestire bene l’usura pneumatici in gara. Abbiamo potuto attaccare, poi è chiaro che quando arrivi così vicino alla vittoria ti rimane qualche rammarico, più che altro peccato per la safety car che ha un po’ interrotto la nostra rimonta proprio nell’ora finale. Ci riproveremo a Spa, ma il secondo gradino conquistato su un circuito così tecnico come quello portoghese vale punti importanti. Sono un’iniezione di fiducia”.
Davide Rigon, 488 GTE #54: “Mi aspettavo di meglio perché la macchina oggi era davvero fantastica e divertente da guidare. A partire dalla prove libere abbiamo permesso a Thomas di girare più a lungo per trovare confidenza con la vettura e ringrazio tutta la squadra per il lavoro fatto, davvero notevole. In gara, come sappiamo, non è facile effettuare i sorpassi, considerate le caratteristiche tecniche di Portimão, dove patiamo una minor velocità rispetto a Corvette e Porsche, mentre in curva riusciamo a fare la differenza. Salire sul podio sarebbe stato fantastico”.
Diego Alessi, 488 GTE #21: “Sono soddisfatto di come ho guidato oggi in gara sfruttando una vettura perfetta. La strategia del team è stata ottima, mentre personalmente ritengo di essermi comportato bene e di essere stato fortunato nel primo giro, quando era necessario districarsi nel traffico: in quella fase ho sfruttato l’esperienza maturata nelle gare sprint. Sono riuscito a gestire al meglio le gomme nel secondo stint, quando sono riuscito a spingere sino agli ultimissimi giri del turno di guida. Quando le prestazioni tra i concorrenti sono così ravvicinate diventa fondamentale, inoltre, la gestione del traffico, considerando che in pista si trovano vetture con caratteristiche molto differenti”.
Lilou Wadoux, 488 GTE #83: “Sono molto contenta del secondo posto ottenuto in Portogallo grazie al lavoro eccezionale svolto dal team e dai miei compagni. Dopo il difficile esordio a Sebring, abbiamo ottenuto i primi punti fondamentali per il campionato. Certamente avremmo preferito salire sul gradino più alto del podio, anche considerando che siamo stati in lizza per il successo sino alle ultimissime battute della corsa: ci siamo andati vicini, e ci riproveremo a Spa, dove il nostro obiettivo sarà quello di centrare la prima vittoria. Lasciamo l’Algarve consapevoli di avere una vettura molto competitiva, quindi la speranza è quella di continuare a migliorare e provare a vincere la prima corsa insieme a Luis e Alessio”.
Daniel Serra, 488 #57: “Purtroppo abbiamo avuto qualche problema all'inizio della gara, abbiamo perso un po' di tempo, e da quel momento l’obiettivo della corsa si è trasformato nel tentativo di arrivare fino alla fine, portando la macchina alla bandiera a scacchi, per vedere se potevamo ottenere qualche punto. Ora iniziamo a preparare Spa, proveremo a fare dei passi in avanti".