Davanti al pubblico delle grandi occasioni che ha riempito le tribune e i tratti lungo il circuito da cui è possibile seguire l’azione in pista, la 6 Ore di Spa-Francorchamps è partita con cielo coperto e concreta minaccia di pioggia.
Colpo di scena. Al via le due Porsche in prima fila si danneggiavano a vicenda creando l’opportunità per Pier Guidi di guadagnare una posizione, mentre Molina si portava nella scia della Corvette di Tandy. Alle spalle delle vetture di classe LMGTE Pro, tuttavia, Christina Nielsen finiva nella ghiaia con la 488 GTE di Iron Dames provocando l’ingresso della Safety Car. Della situazione approfittava Gabriel Aubry per portarsi in sesta piazza con la migliore delle Ferrari mentre dalle retrovie Toni Vilander si rendeva protagonista di una partenza formidabile che lo proiettava in ottava posizione davanti a Thomas Flohr con la seconda vettura di AF Corse. Partenza prudente per Claudio Schiavoni, undicesimo, mentre la Nielsen, una volta rimessa in pista dai mezzi di recupero, risultava staccata di un giro.
Situazione. Dopo dieci giri, le due Ferrari in classe LMGTE Pro occupano la terza e quarta posizione con Pier Guidi e Molina, mentre la migliore delle Ferrari nella classe LMGTE Am è quella di Toni Vilander, risalito fino alla seconda posizione. Le prime gocce di pioggia, nel frattempo, iniziano a cadere su alcuni tratti del circuito.