Le Ferrari 488 GTE di AF Corse chiudono al secondo e terzo posto la 24 Ore di Le Mans, terza prova del mondiale endurance, nella classe LMGTE Pro, mentre le vetture di Maranello terminano fuori dal podio nella classe LMGTE Am.
LMGTE Pro. Un risultato inatteso, quello conquistato dalle vetture schierate dal team piacentino, alla luce di un Balance of Performance che alla vigilia lasciava ben poco spazio all’ottimismo, anche dopo il piccolo aggiustamento della potenza senza che a questa facesse seguito un aumento della capacità del serbatoio.
Potendo imbarcare a bordo solo 87 litri di carburante rispetto ai 98 di Corvette o ai 102 di Porsche, gli equipaggi Ferrari hanno puntato sulla grande efficienza dell’8 cilindri, sulla strategia, sul talento dei piloti e la precisione in tutti gli interventi ai box durante le soste che hanno punteggiato la corsa per rimanere in lizza per le posizioni di vertice.
Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra hanno bissato il risultato ottenuto nel 2020, dopo le vittorie ottenute nel 2019 e 2021 dalla 488 GTE numero 51.
Il secondo posto, che proietta Pier Guidi e Calado in terza posizione nella graduatoria del mondiale a 79 punti dai vincitori della corsa e nuovi leader della classifica, Richard Lietz e Gianmaria Bruni, è l’ennesima riprova della tenacia dei campioni del mondo in carica, in grado di sopperire con il loro talento alle limitazioni imposte dal BoP.
Non da meno i piloti della numero 52, Miguel Molina, Antonio Fuoco e Davide Rigon, terzi a un giro dopo una foratura che ha penalizzato oltremisura il terzetto. I tre hanno proposto una prestazione molto convincente nelle varie fasi della corsa, anche dopo l’inconveniente che è risultato decisivo per una seconda posizione che era alla loro portata.
Quinta piazza per la Ferrari di Riley Motorsport condotta in gara da Sam Bird, Felipe Fraga e Shane Van Gisbergen a 3 giri dai vincitori.
LMGTE Am. Senza alcuna possibilità di lottare per il podio dopo le decisioni relative al Balance of Performance, le vetture di Maranello sono state costrette a constatare le reali prestazioni dei rivali che non hanno consentito agli equipaggi al volante delle 488 GTE di battagliare per le posizioni da vertice.
La migliore delle rosse al traguardo è risultata la numero 54 di AF Corse con Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Nick Cassidy al volante, sesta a tre giri dall’Aston Martin vincitrice della corsa.Il terzetto ha preceduto la Ferrari di Iron Dames (l’unico equipaggio femminile al via della corsa), la numero 21 e la numero 61 sempre di AF Corse e la numero 55 di Spirit of Race.
Fuori dai primi dieci le 488 GTE di Kessel Racing, di JMW Motorsport e le numero 80 e 75 di Iron Lynx.
Prossimi appuntamenti. Il mondiale FIA WEC tornerà protagonista in Italia, nel weekend dall’8 al 10 luglio, sull’Autodromo Nazionale di Monza mentre l’attesa è già palpabile per la prossima edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, dove Ferrari sarà presente con la Le Mans Hypercar, di cui ha svelato le prime linee negli scorsi giorni.