La sessione di qualifica che ha determinato l’accesso alla prima Hyperpole della storia di Le Mans ha visto sfidarsi contro il cronometro 59 vetture nei quarantacinque minuti previsti. L’elevato numero di piloti in pista ha avuto come effetto collaterale il traffico che ha impedito ad alcune delle Ferrari che ben si erano comportate durante le libere di qualificarsi tra i primi sei e, pertanto, di prendere parte all’Hyperpole nella giornata di domani.
LMGTE Pro. Grazie ad un giro velocissimo nell’ultimo tentativo disponibile a tempo oramai scaduto, Alessandro Pier Guidi conquista il terzo tempo con 3’51”244, a 372 millesimi da Richard Westbrook, il più veloce nella sessione. Il campione del mondo 2017 ha preceduto Davide Rigon che aveva ottenuto un 3’51”988 nel suo ottavo passaggio. Fuori dall’Hyperpole per 366 millesimi la 488 GTE di WeatherTech Racing con Toni Vilander al volante durante la sessione, alla fine settimo, e quella di Risi Competizione con Sebastien Bourdais ottavo.
LMGTE Am. Una sola Ferrari qualificata per l’Hyperpole non rappresenta un bottino soddisfacente per le vetture di Maranello, sebbene la sessione non sia determinante per l’esito della gara e il livello di competitività molto alto. La più veloce delle 488 GTE si è confermata quella di Luzich Racing con Côme Ledogar quarto con il crono di 3’53”292, a 514 millesimi da Augusto Farfus, in cima alla lista dei tempi. Rammarico per i 23 millesimi che hanno impedito a Nicklas Nielsen di conquistare l’ultimo posto valido per l’accesso alla sessione di domani. Il pilota di AF Corse, settimo, è stato più veloce di Giancarlo Fisichella, decimo, in difficoltà con la pressione degli pneumatici e con il traffico. Dal dodicesimo al sedicesimo posto si sono invece qualificate le Ferrari di MR Racing, con Kei Cozzolino al volante, HubAuto Racing, con Tom Blomqvist alla guida, Spirit of Race, con Griffin impegnato nella sessione e la numero 75 di Iron Lynx condotta da Andrea Piccini, che ha preceduto Jan Magnussen per i colori di JMW Motorsport. Decima fila tutta Iron Lynx con la numero 85 di Michelle Gatting e la numero 60 di Paolo Ruberti, mentre alle loro spalle partiranno la vettura di Red River Sport, con Johnny Mowlem al volante e la numero 52 di AF Corse con Alexander West ventiduesimo.