Si è conculsa con un terzo posto per la 488 GTE di Alessandro Pier Guidi e James Calado la 6 Ore del Bahrain, penultimo appuntamento del FIA World Endurance Championship. Il risultato finale è stato condizionato dalla riduzione di potenza stabilita dal Balance of Performance comunicato alla vigilia della gara. Nella classe LMGTE Am, per la prima volta nella stagione, nessun equipaggio Ferrari è salito sul podio.
LMGTE Pro. Al termine di una gara senza emozioni o colpi di scena, escluse tre fasi di Full Course Yellow che però non hanno permesso cambiamenti radicali alla classifica, e dall’esito prevedibile, le due 488 GTE di AF Corse hanno completato le sei ore in terza e quarta posizione con gli equipaggi Pier Guidi-Calado e Molina-Serra. Le due Ferrari hanno disputato una gara in coppia, perdendo progressivamente terreno dalle Porsche di Estre-Jani, vincitrice della corsa, e Bruni-Lietz che hanno controllato senza problemi il ritmo, staccando le due Ferrari di oltre 35 secondi sul traguardo nonostante una sosta in più. Con questo risultato il vantaggio con cui la coppia della 51 si è presentata in Bahrain è stato azzerato e ora Pier Guidi e Calado hanno solo una lunghezza di margine su Estre-Jani. Ferrari, invece, è ora costretta ad inseguire Porsche, avanti un punto nella graduatoria per i costruttori.
LMGTE Am. La quinta posizione finale ottenuta dai leader della classifica provvisoria, François Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera, nonostante una prova impeccabile dal punto di vista del pilotaggio, fa ridurre il vantaggio dell’equipaggio di AF Corse nei confronti dei più immediati inseguitori – i vincitori della gara, Fraga-Pereira-Keating su Aston Martin – a 21,5 punti alla vigilia dell’ultima sfida. Anche su questo risultato ha inciso la riduzione di potenza, oltre che la zavorra di prestazione collegata ai risultati sin qui ottenuti, che si riassumono in tre vittorie, inclusa la 24 Ore di Le Mans. Quattro Ferrari occupano invece le posizioni dalla settima, con la numero 54 di Flohr-Fisichella-Castellacci, alla decima con la numero 47 di Cetilar Racing di Lacorte-Sernagiotto-Fuoco. Nel mezzo la 488 GTE delle ‘Iron Dames’ Legge-Frey-Bovy, autrici di una prova sola solida, e quella di Kessel Racing con Kimura-Andrews-Jensen al volante. La seconda vettura di Iron Lynx, che si era assicurata la pole position con Mastronardi, dopo un contatto nelle prime fasi della corsa è stata costretta ai box per alcune tornate, concludendo in dodicesima posizione.
Appuntamenti. L’ultima gara stagionale risulterà decisiva per l’assegnazione dei titoli mondiali messi in palio nelle classi LMGTE Pro e Am. La 8 Ore del Bahrain, che attribuirà punteggio maggiorato, si disputerà sabato 6 novembre, sulla stessa configurazione utilizzata per la 6 Ore odierna con partenza alle 14:00 ora locale.