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    Tan: “Dal Ferrari Challenge alla 296 GT3 la sfida continua”

    Driver Samantha Tan competed in the Ferrari Challenge Trofeo Pirelli North America in the 2022 season, claiming one win, two podiums and as many pole positions in the Trofeo Pirelli Am in just four races. For the 2023 season, the 25-year-old Canadian moved into the world of European racing, competing in the GT World Challenge Europe - Endurance Cup.

    Maranello 28 luglio 2023

    La pilota Samantha Tan ha partecipato al Ferrari Challenge Trofeo Pirelli North America nella stagione 2022, ottenendo in sole quattro gare una vittoria, due podi e altrettante pole position nel Trofeo Pirelli Am. Nell’annata 2023 la 25enne canadese si è affacciata al mondo delle competizioni europee prendendo parte al GT World Challenge Europe – Endurance Cup.

    Dopo le prime due uscite stagionali con la 488 GT3 Evo 2020, con il suo team ST Racing with Rinaldi in occasione della 24 Ore di Spa-Francorchamps ha portato al debutto la nuova Ferrari 296 GT3. La vettura con la quale sarà al via degli ultimi due round stagionali, al Nürburgring e a Barcellona, rispettivamente l’ultimo fine settimana di luglio e l’1 ottobre.

    Tan, quali sono state le sue prime impressioni con la Ferrari 296 GT3?

    In assoluto la prima volta in cui l’ho guidata è stata durante la giornata di test ufficiali: la vettura è incredibile, e l’ho compreso sin dai primi giri. Credo che la 296 GT3 rappresenti un grande passo in avanti rispetto alla vincente 488 GT3 Evo 2020; è più facile da guidare, ha più carico aerodinamico, e su una pista come Spa per esempio all’Eau Rouge e a Blanchimont ti rendi conto di quanto sia stabile anche alle alte velocità.

    Quali sono i suoi obiettivi per questa stagione del GT WC Europe?

    Quest’anno ho debuttato nell’Endurance Cup, una serie per nulla semplice, in particolare se si considera il numero di vetture iscritte, che per esempio nella gara di Spa erano oltre 70. Siamo in griglia nella classe Pro-Am, abbiamo fatto un ottimo risultato al Paul Ricard, ottenendo un fantastico secondo posto. L’obiettivo è finire il campionato nella top-3 di classe, anche se ovviamente il desiderio è sempre quello di vincere, ma sappiamo quanto sia difficile. (Alla vigilia della gara in Germania in classifica Piloti di classe Pro-Am Tan, con i compagni Isac Tutumlu Lopez e Jon Miller, è settima a 9 punti dal podio virtuale).

    Cosa pensa dei circuiti del Nürburgring e di Barcellona?

    Quest’anno vedrò il Nürburgring due volte, però la prima volta ho gareggiato nella serie NLS sull’Anello Nord. Quindi sono molto curiosa e non vedo l’ora di cimentarmi con il circuito GP che ospita il GT WC Europe. Sarà più complicato rispetto a Barcellona, dove ho già corso in una 24 Ore che vinsi nel 2021 trovandomi a mio agio. Penso che sarà un po’ più semplice per me tornare su quella pista per il finale di stagione.

    Quali sono le principali differenze tra la Ferrari 488 Challenge Evo, che ha usato nel monomarca lo scorso anno, e la 296 GT3?

    La prima vettura da corsa sulla quale salii fu la 458 Challenge, che provai quando avevo 14 anni in occasione di un hot lap in Canada. Lo scorso anno ho avuto l’opportunità di gareggiare su quel tracciato, a Montréal, nel Ferrari Challenge North America: è stata una bella emozione. Parlando del campionato monomarca, nel corso dell’annata sono diventata la prima pilota donna a ottenere pole position e vittoria nel Trofeo Pirelli Am, fu un’esperienza indimenticabile, come il podio che ottenni a Daytona nella seconda prova della stagione, quando in gara 1 finii seconda (il ruolino di marcia di Tan nel Ferrari Challenge North America include due pole position e una vittoria al COTA, e un secondo podio a Daytona, Ndr). La 488 Challenge Evo è una grande vettura, direi anche semplice da guidare essendo orientata a un pubblico di clienti. Mentre la 296 GT3 è senza dubbio più ‘estrema’, con molto più carico aerodinamico, e molto stabile anche sulle curve più veloci e impegnative.

    Tra America ed Europa persistono differenze notevoli nel campo del motorsport: dove preferisce gareggiare?

    Ho partecipato a molte corse in America, ma ogni volta che posso vengo con piacere in Europa, dove le gare mi affascinano molto sia per il gran numero di equipaggi iscritti, sia per l’alto livello di competizione.