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05 set 2021Endurance, GT World Challenge Europe

Sky Tempesta Racing seconda in Pro-Am alla 3 Ore del Nürburgring

Nürburgring 05 settembre 2021

Si chiude con il secondo posto della 488 GT3 Evo 2020 di Sky Tempesta Racing in classe Pro-Am una difficile 3 Ore del Nürburgring per le vetture del Cavallino Rampante, come testimonia il settimo posto dell’equipaggio della numero 51 di Iron Lynx nella classe Pro.

Ora 1. La prima ora di gara proponeva le Ferrari di Iron Lynx guidate da Nielsen e Ilott in ottava e nona posizione, staccate di pochi decimi e nella scia l’una dell’altra, mentre Mastronardi conduceva la classe Pro-Am. Pochi i colpi di scena, ad esclusione di quello che coinvolgeva Benjamin Hites, autore fino a quel momento di una buona prova nella Silver Cup. Il cileno cercava di approfittare di un errore della Mercedes di Born attaccando in maniera molto decisa il pilota della vettura tedesca, collidendo in maniera violenta con la stessa. Il contatto provocava la foratura della posteriore sinistra che veniva riparato, assieme a parte della carrozzeria posteriore, dai meccanici di Rinaldi Racing.

Ora 2. Scoccata la prima ora di gara, Mastronardi perdeva la leadership di classe Pro-Am dopo una strenua difesa dagli attacchi di Baumann, poco prima di lasciare spazio a Jonathan Hui. Tempo di cambi anche nelle altre classi e, in quella Pro, Nielsen cedeva il volante a Ledogar, mentre Ilott lasciava spazio a Rovera un giro più tardi. Senza trovare il passo giusto per insidiare i leader, le Ferrari di Iron Lynx ingaggiavano un duello che sarebbe durato per quasi due ore con l’equipaggio dell’Audi WRT numero 32 che, al termine della corsa, si aggiudicherà il titolo nella classifica Overall. Con la vettura tedesca “a sandwich” tra le due Ferrari, Rovera provava un attacco ai danni di Weerts, riuscendo a superare il belga anche se in maniera decisa. Tra i Pro-Am, Bertolini era bravo a scalare posizioni in classifica fino a portarsi in quinta posizione, subito dietro a Hui, mentre Zollo e Griffin occupavano rispettivamente la decima e undicesima piazza.

Ora 3. Dopo aver effettuato gli ultimi cambi pilota, la cronaca della gara si riempiva di numerose annotazioni, non tutte positive per le vetture del Cavallino Rampante. Con Pier Guidi e Fuoco al volante, le due 488 GT3 Evo 2020 di Iron Lynx dovevano confrontarsi con Dries Vanthoor che nel frattempo era riuscito a riportarsi davanti alla Ferrari numero 71, dopo una sosta problematica di quest’ultima. A 41 giri di lancette dalla bandiera a scacchi, una fase di Full Course Yellow consentiva a Fuoco di rientrare ai box ed effettuare un nuovo rifornimento alla vettura. Il gruppo veniva ricompattato dalla Safety Car a 33 minuti dal termine. Degli episodi era bravo ad approfittare Chris Froggatt che riportava in zona podio la Ferrari di Sky Tempesta Racing, mentre Machiels scivolava in sesta posizione. Con un gruppo compatto, i doppiaggi giocavano un ruolo decisivo e Pier Guidi non trovava la collaborazione della Ferrari di Kessel Racing, al momento guidata da Kohmann, e subiva il sorpasso da Vanthoor. Pochi minuti più tardi, Fuoco scomponeva appena la vettura su un cordolo alla Michael Schumacher “S” e finiva contro le barriere, riuscendo a rientrare ai box ma terminando anzitempo la gara. L’episodio, assieme all’uscita quasi contemporanea della Porsche di Jaminet nello stesso punto, portava ad una nuova fase di Full Course Yellow e quindi Safety Car. Con dodici minuti ancora da disputare, la classifica di classe Pro-Am e Silver vedeva i rispettivi leader alle prese con problemi che permettevano in particolare alla Ferrari di Froggatt di tagliare il traguardo in seconda posizione, a pochi decimi dai vincitori. Alessandro Pier Guidi, invece, concludeva la corsa in settima posizione in classe Pro, ottenendo punti comunque importanti per la classifica dell’Endurance Cup che vede l’equipaggio della Ferrari in testa alla classifica con 77 punti. Leadership provvisoria anche per Chris Froggatt che, in solitaria, controlla i rivali dall’alto dei suoi 88 punti. Le altre Ferrari hanno completato la loro fatica fuori dal podio. In Silver Cup, Rinaldi Racing ha chiuso in dodicesima posizione, mentre in Pro-Am ottavo posto per la Ferrari numero 52 di AF Corse, decimo per la vettura di Kessel Racing e undicesimo per la seconda unità del team piacentino, la numero 53.

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