Si è chiusa con il quarto posto della Ferrari di Risi Competizione in classe GTLM la Pole Award 100, la gara di qualificazione che determina la griglia di partenza per la 24 Ore di Daytona, disputata questo pomeriggio sul Daytona International Speedway. Il risultato consentirà alla Ferrari di scattare dalla seconda fila tra le vetture di classe GT Le Mans, mentre tra le GT Daytona Scuderia Corsa ha conquistato l’ottava posizione e AF Corse la sedicesima, danneggiata oltremisura da una foratura.
Via bagnato. La pioggia caduta nelle ore precedenti la partenza, poi cessata, lasciava l’asfalto molto umido con pozze in diverse zone del tracciato. Pier Guidi, Mann e Curtis i piloti al via al volante delle Ferrari. L’italiano, autore di una partenza prudente, conservava la quinta posizione mentre Mann, evitando accuratamente ogni rischio, perdeva alcune posizioni imitato da Curtis. Pier Guidi tuttavia, riusciva a trovare un buon passo e si portava in terza posizione prima della prima fase di Full Course Yellow, determinata da un contatto multiplo di alcuni prototipi, dieci minuti dopo il via.
FCY protagonista. Con Mann in nona piazza e Curtis in quindicesima, la gara riprendeva il suo regolare corso a un’ora e venti dal termine salvo essere nuovamente interrotta a seguito di un’uscita della Porsche della Nielsen durante una concitata ripartenza. In questa fase le vetture rientravano per il cambio pilota e la sostituzione degli pneumatici, facilitata da un asfalto quasi asciutto in traiettoria, con l’eccezione di Pier Guidi che rimaneva in pista.
Foratura. Con 55 minuti a separare i piloti dalla bandiera a scacchi, e l’italiano in testa alla classe GTLM, la 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse di Nielsen rientrava lentamente ai box con una gomma forata perdendo quattro giri per ripristinare la carrozzeria danneggiata. Nel frattempo, entravano in azione i box di Risi Competizione e Calado rilevava il compagno di squadra ma il pilota inglese, con le gomme fredde, perdeva il controllo della vettura rientrando in pista e, con esso, la leadership della corsa. Ed Jones, che aveva preso il volante della Ferrari di Scuderia Corsa da Curtis, portava la vettura fino alla nona posizione di classe prima di fermarsi ai box con venti minuti di gara ancora da disputare.
Bandiera a scacchi. L’ultima fase della corsa non riservava clamorosi colpi di scena anche se Calado era in grado di guadagnare una posizione a discapito della BMW del team RRL nella classe GTLM, chiudendo al quarto posto, ventunesimo assoluto. Con questo risultato, la 488 GTE di Risi Competizione scatterà dalla seconda fila nella gara che prenderà il via sabato prossimo alle 15:40 ora locale, con la Corvette Racing numero 4 in pole.
Tra le vetture di classe GTD, invece, l’ottavo posto della 488 GT3 Evo 2020 di Scuderia Corsa conquistato da Jones e Curtis, proietta in quarta fila la Ferrari del team americano mentre sarà costretta a partire dalle retrovie quella di AF Corse che ha chiuso la corsa al sedicesimo posto di categoria a causa dei quattro giri persi a causa della foratura.
Verso la 24 Ore. Riposo e preparazione delle vetture nei prossimi tre giorni prima che riprenda il cammino di avvicinamento alla attesissima maratona endurance americana. I motori torneranno ad accendersi giovedì 28 con le prime prove libere.