La squadra americana, alla vigilia della Roar Before the 24, ha completato la preparazione della 488 GT3 Evo 2020 con cui affronterà la due giorni che determinerà la griglia di partenza della 24 Ore di Daytona. La qualifica per la maratona endurance che segna l’inizio della stagione sportiva, si svolgerà domenica 24 con una sessione di un’ora e 45 minuti, preceduta dalle prove libere che permetteranno la messa a punto ideale per le vetture sui temibili banking della velocissima pista americana.
La Ferrari numero 63 sarà portata in gara da Bret Curtis, Ed Jones, Marcos Gomes e Ryan Briscoe che, per la prima volta, gareggeranno assieme. Per Ed Jones, invece, la Roar offrirà l’opportunità di familiarizzare con il Daytona International Speedway, un tracciato per lui inedito. Poche sorprese invece per Briscoe che, lo scorso anno, tagliò vittorioso il traguardo e per Gomes che conquistò la pole position due anni fa.
Per Scuderia Corsa l’appuntamento di Daytona rappresenta anche l’inizio di una nuova stagione in classe GTD, dove ambisce a giocare un ruolo da protagonista, forti dell’esperienza che ha già consentito alla compagine di salire sul podio in 10 dei 12 circuiti previsti nel calendario 2021. Le due gare che mancano all’appello sono Mid-Ohio e proprio Daytona.
Gomes ha già iniziato la preparazione per la gara. “Sono molto impaziente di andare al Roar”, ha dichiarato il brasiliano. “Sarà una grande opportunità per conoscere meglio i miei nuovi compagni e gli ingegneri. Spero di fare un buon lavoro e ottenere un buon risultato per la qualifica”.
Per Briscoe la Roar rappresenta un’occasione per lavorare con la nuova squadra. “Penso che questo weekend rappresenti soprattutto una vittoria per i fan”, ha commentato l’americano. “Hanno modo di assistere a due weekend di fila di azione in pista, è qualcosa di fantastico. Mette un po’ di pressione sulle squadre e sui piloti che hanno modo di confrontarsi per la prima volta. È la settimana che precede la gara più importante dell’anno, dunque è necessario curare ogni minimo dettaglio per poter ambire ad un successo. Per me, al debutto in un nuovo team e in una nuova classe, la Roar offre la possibilità di familiarizzare con tutte queste novità prima del weekend di gara. Ogni pilota che è chiamato ad affrontare una nuova sfida sfrutta al massimo le opportunità offerte dal Roar”.
Per Curtis, l’obiettivo della Roar rimane quello di trovare il giusto feeling con i compagni di squadra. “Non vedo l’ora di conoscere da vicino la nostra Ferrari e i miei compagni di squadra”, ha affermato Curtis. “Avremo bisogno di un po’ di tempo prima di iniziare a fornire indicazioni sullo sviluppo dell’assetto. È bello avere la Roar una settimana prima della gara, rende l’attesa per la 24 ore più breve”.
Jones, infine, punta a farsi trovare pronto per l’appuntamento in Florida. “Sarà la mia prima volta a Daytona”, ha spiegato Jones. “Sono curioso di vedere come si comporta la Ferrari, sarà una nuova esperienza per me. Ho partecipato alla 12 Ore del Golfo e questo mi ha permesso di prepararmi al meglio per Daytona. Conto i minuti che mi separano dall’inizio del weekend per lavorare con la squadra e gli altri membri dell’equipaggio”.