Si è conclusa a Suzuka la due giorni che ha visto tornare in pista i protagonisti del Club Competizioni GT dopo il round inaugurale di Road Atlanta.
Sinfonia. Sul tracciato che abitualmente ospita il Gran Premio del Giappone di Formula 1, hanno fatto risuonare il suono dell’8 cilindri Ferrari quattordici esemplari protagonisti di duelli e vittorie nei principali campionati per vetture a ruote coperte.
Sette le 458 Italia GT3 che hanno affrontato i 5807 metri del circuito della prefettura di Mie, accompagnate da cinque 488 GT3 e due F430 GT3.
Vittorie. La 488 GT3, dall’alto dei suoi 300 successi in gare internazionali, può vantare due vittorie anche a Suzuka, conquistate nella classe Pro-Am da Guedes-Aguas nel Blancpain GT Asia Series 2017 e da Nagai-Takei nella classe Am nella stessa serie, ma un anno più tardi.
Omaggio a Moss. Come di consueto, i membri del Club sono stati protagonisti di una cena di gala, a Kyoto, durante la quale un collegamento speciale con Maranello, dove era presente lo Staff che abitualmente segue il programma che, a causa della pandemia, non è potuto essere presente in Giappone. Anche in questo caso, come già accaduto a Road Atlanta, la serata ha voluto ricordare i piloti che hanno scritto la storia per il Cavallino Rampante nelle competizioni GT. Il protagonista, in Giappone, è stato il ricordo di Sir Stirling Moss.
Prossimo appuntamento. I protagonisti dell’iniziativa dedicata alle più belle vetture da competizione degli ultimi trent’anni saranno nuovamente in pista a Spa-Francorchamps l’8 e 9 settembre prossimi.